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Firenze. Solidarietà agli antifascisti! L’antifascismo non si processa!

La Corte di Appello di Firenze ha ieri condannato, confermando le sentenze del I grado, 15 compagni/e. La pena è stata di 1 anno a testa per il reato di “travisamento” (2 mesi in più per uno ed un mese in più per un altro compagno per porto oggetti atti ad offendere) e per un compagno 1 mese per accensione di materiale pirotecnico.

I fatti si riferiscono ad un corteo del 16 novembre 2013 che seguì il pestaggio in città di due giovani da parte di militanti di Casapound. Un combattivo corteo antifascista che sfilò per le vie del centro e vicino la sede dei fascisti (allora vicino alla sede della Questura), senza che si verificassero particolari tensioni.

A distanza di 6 anni arrivano le sentenze con le pene massime previste per questo reato, senza nemmeno il beneficio della condizionale per chi aveva altre denunce.

E così, mentre in tutta Italia si denunciano le aggressioni fasciste e razziste;

mentre a Prato, nonostante tutto l’arco democratico, dai partiti alle associazioni, chieda il divieto per i cortei celebrativi di Forza Nuova, si fanno sfilare i fascisti;

mentre si elogiano gli antifascisti morti in Medio Oriente, la giustizia italiana condanna coloro che lottano, sono presenti nelle piazze e cercano di togliere agibilità e spazi alle forze neofasciste. Al massimo della pena prevista per il reato!!!!

E così, dopo che un gruppetto di fascisti aveva pestato due giovani in piazza, rei di portare magliette sbagliate, sotto gli occhi della polizia e della Digos, arrivano invece le condanne per un colletto alzato o una sciarpa sul viso.

Con buona pace dell’antifascismo di facciata e delle chiacchiere di tante forze politiche, come al solito i fascisti sono protetti, legittimati e finanziati, e chi pratica antifascismo, chi si mette in gioco, viene perseguito dagli zelanti tutori dell’ordine e condannato dai nostri democratici tribunali. Dopo Codice Rocco e Leggi di emergenza anni ‘70/80 oggi assistiamo a giurisprudenza ancora peggiore con buona pace dei sinceri democratici. E così le pene aumentano (per il solito reato di travisamento, come esempio, è adesso previsto un massimo di due anni) così come aumenta il potere e la discrezionalità di questure e caserme, liberi di pestare militanti, ultras e persone fuori dai loro schemi. E ne sappiamo qualcosa in questa città!!

Sentenze come questa di oggi rappresentano un problema per tutti coloro che sono stanchi di soprusi, sopraffazione, vigliaccherie ed autoritarismo, e di fronte a questo è necessaria la solidarietà verso i compagni condannati.

Per una lotta che non si fermerà certo davanti alle loro condanne.

Solidarietà ai compagni condannati!

Antifascismo Militante!

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