Ieri a Pisa, come a Grosseto, Siena, Bagno a Ripoli e Prato, si è svolto un partecipato presidio sui temi delle rivendicazioni politiche che come Potere al Popolo! stiamo portando a avanti in tutta Italia.
La partecipazione è stata buona, soprattutto nella qualità. Non si sono viste le solite facce della “sinistra” più o meno “radicale”, ma i volti di chi lotta per la casa, per il lavoro, per la riduzione delle tasse universitarie, perché non ce la fanno a pagare l’affitto o le bollette, che sono costretti a prendere i pacchi alimentari, che vivono con pensioni da fame, che non hanno lavoro.
Anche i lavoratori migranti erano presenti, con uno striscione che ricordava Losseni Kone, giovane ivoriano morto sul lavoro pochi giorni fa.
Un popolo dimenticato, vittima della propaganda della lega che infatti ha vinto le ultime elezioni comunali proprio nei quartieri popolari dove abbiamo concentrato il nostro lavoro degli ultimi due anni.
I risultati cominciano a vedersi, con un consenso che si traduce in adesioni a Potere al Popolo! ma soprattutto in disponibilità da parte di questi soggetti sociali a divenire protagonisti delle lotte.
Non a caso il questore, dopo estenuanti trattative, ci ha negato la possibilità di fare un breve corteo da Piazza Garibaldi alla Prefettura.
Alla quale siamo arrivati lo stesso!
Altra storia per la manifestazione della destra xenofoba e fascista il 2 giugno a Roma, dove i caporioni leghisti di FdI e di FI hanno sfilato tranquillamente senza mascherine e senza alcuna distanza di sicurezza. Ma soprattutto senza alcun divieto e denuncia.
Niente di nuovo sotto il cielo. Nel nostro paese, come in tutto l’occidente, la legge e la Giustizia sono sideralmente distanti tra loro.
Lavoreremo per avvicinare questi due concetti, che per noi significa lottare per il Socialismo del secolo XXI.
Abbiamo appena cominciato!
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