Raccogliamo anche a Firenze gli appelli del Movimento Kurdo e delle Comunità Palestinesi in Italia per una giornata di mobilitazione e solidarietà internazionale, a sostegno dei prigionieri politici, contro il piano Trump di annessione della Palestina e contro le politiche di aggressione turche ed israeliane.
E saremo in piazza per e con il Compagno “Orso”, scomparso un anno fa e che commemoreremo con la famiglia il 24 giugno nel Cimitero di San Miniato.
La situazione, già dura, nelle carceri turche, è drammaticamente peggiorata con il Covid aggravando le condizioni generali dei detenuti comuni e politici. Lo stato turco ha aumentato, se possibile, la repressione con continui arresti dei militanti kurdi del partito Hdp e della sinistra turca, la destituzione dei sindaci e dei consiglieri eletti nel territori kurdi, effettuando nuove purghe nell’amministrazione statale e militare, la politica di cancellazione delle espressioni culturali come per il Group Yorum, cui è negato, con carcere e morte, anche il diritto a suonare.
Tutto questo avviene in un contesto economico di profonda crisi strutturale. E’ così che aumentano anche gli attacchi militari nel Rojava, in Siria del nord e nelle zone del Kurdistan iracheno sotto controllo del Pkk, con bombardamenti aerei, usando le armi anche italiane, nel tentativo di limitare l’azione kurda e di nascondere le proprie debolezze.
In Palestina Netanyahu ed il governo israeliano stanno portando avanti il Piano Trump di annessione anche degli ultimi territori palestinesi occupati, con l’assoluta negazione della dignità stessa del popolo palestinese.
Continuano gli arresti e gli omicidi mirati ed extragiudiziali dei palestinesi, in cui Israele è maestro, esempio per le polizie mondiali nella repressione e nell’uso delle strategie controrivoluzionarie. Le connessioni e le relazioni economiche, politiche, militari e culturali tra Italia ed Israele sono la base della propaganda filo israeliana della nostra stampa e classe dirigente.
Sabato 27 saremo in Piazza della Repubblica, dalle 17, così come in tante altre città in Italia ed in Europa, insieme alle Comunità Kurda e Palestinese della Toscana. Faremo tappa sotto il Consolato onorario israeliano a Firenze, inaugurato con Nardella e Salvini nel novembre 2019 e che ha come console onorario quel Marco Carrai, amico di Renzi, presidente di Toscana Aeroporti, con le mani in pasta negli affari di cybersecurity proprio con le aziende israeliane.
Saremo poi sotto la sede di Unicredit, banca tra le più impegnate nel commercio di armi, partecipata nel capitale dalla famiglia del fascista Erdogan. Banca coinvolta nelle relazioni economiche ed istituzionali, anche universitarie, con la Turchia, le strutture Nato e l’apparato militare ed industriale europeo.
Due luoghi che dimostrano il coinvolgimento delle classi dirigenti italiane verso Turchia ed Israele, per denunciarne la complicità nelle politiche di sfruttamento e repressione, per essere a fianco delle organizzazioni popolari che lottano per la libertà e l’emancipazione, qui come in Palestina e Kurdistan.
Sosteniamo i prigionieri politici in Turchia, Palestina ed Israele, No al Piano Trump di annessione della Palestina, contro le aggressioni militari turche verso il PKK e l’esperienza rivoluzionaria del Rojava, per denunciare le complicità di governi ed istituzioni europei ed italiani
SABATO 27 giugno, TUTTI in PIAZZA – ore 17 Piazza della Repubblica
Assemblea fiorentina per Kurdistan e Palestina
Coordinamento Toscano per il Kurdistan, Associazione Amicizia Italia Palestina, Comunità Kurda in Toscana, Comunità Palestinese di Firenze, Cpa Firenze sud, Cantiere Sociale K100fuegos, Rete dei Collettivi Studenteschi, Collettivo Scienze Politiche, Krisis Collettivo Studi Umanistici, Assemblea Diritti Beni Comuni, Rete Antirazzista Fiorentina, Partito Rifondazione Comunista, Gruppo Consiliare Sinistra Progetto Comune, Firenze Città Aperta…
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