Il settore dell’aviazione civile, aeroporti compresi, è ormai allo stremo ed è alle viste una sciagura occupazionale senza precedenti. Potere al Popolo! aveva già denunciato la situazione in un precedente comunicato preannunciando quella che si appresta ad essere una crisi senza precedenti, a causa della disastrosa gestione della pandemia da parte di Governo e Regioni.
Secondo le stime dell’Air Transport Action Group circa 4,8 milioni di posti di lavoro nel mondo sono a rischio a causa di un calo della domanda di viaggi aerei di oltre il 75% (ad agosto 2020 rispetto ad agosto 2019).
Le compagnie aeree hanno ridotto i costi soprattutto quelli del “lavoro” ma hanno solo poco meno di 8 mesi di liquidità alle condizioni attuali. Come afferma il Ceo e DG Iata, De Juniac, “decine di migliaia di posti di lavoro sono già andati persi e a meno che i governi non forniscano maggiori aiuti finanziari è probabile che aumentino fino a centinaia di migliaia”.
Ma la pandemia dovuta al Covid-19 è stato solo l’elemento scatenante di una situazione che affonda le sue radici nelle politiche dei governi che si sono succeduti negli ultimi decenni.
I processi di privatizzazione della compagnia di bandiera, di interi scali e dei servizi essenziali, il declino della Pubblica Amministrazione hanno comportato di fatto la totale assenza da anni di una seria politica di programmazione industriale.
Tutto questo non ha avuto altro come conseguenza diretta che massicce situazioni di iniquità fiscale con diseguaglianze sociali ed un impoverimento generalizzato delle fasce sociali più deboli e dei lavoratori, in special modo quelli con scarse o nulle tutele occupazionali.
Potere al Popolo! di Pisa ha posto l’accento sulla situazione degli aeroporti toscani di Pisa e Firenze dove già alcune decine di lavoratori dei servizi hanno perso il lavoro perché impiegati con contratti a tempo determinato non rinnovati a causa della crisi. A questi si aggiungono quelli con contratto part-time verticale stagionale che da inizio novembre sono rimasti a casa senza alcun sostegno economico.
Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori aeroportuali ed il pieno appoggio alla giornata di mobilitazione nazionale che il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) ha indetto per martedì 17 novembre.
Le richieste espresse dal sindacato non possono che trovarci concordi nel chiedere con forza un piano d’emergenza per almeno 24 mesi, estendendo il divieto dei licenziamenti fino alla fine della crisi, garantendo coperture finanziarie agli ammortizzatori sociali ed al fondo di solidarietà ed interventi di sostegno ai lavoratori stagionali.
Occorre bloccare i processi di privatizzazione imposti dalla UE e invocati dall’attuale governo e da tutti i partiti politici. Non contente dei danni provocati, le multinazionali e le consorterie legate agli scali regionali e locali continuano a condizionare i partiti per continuare ad arricchirsi sulle spalle dei lavoratori. z
Potere al Popolo! chiede con forza che si attui un serio programma di riconversione in chiave pubblica di tutto il settore aereo.
Gli aeroporti devono essere pubblici e con essi Alitalia, lasciata in tutti questi anni alla mercé di speculatori e sciacalli finanziari che hanno distrutto una compagnia ed un intero settore che rappresentavano una parte importante dell’economia del paese.
Anche in questa occasione Potere al Popolo! è al fianco dei lavoratori: tu ci chiudi, tu ci paghi!
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