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Prato. Sgomberato nella notte il presidio degli operai Texprint

I lavoratori della Textprint di Prato da giorni erano in presidio con una tenda davanti al Comune iniziando lo sciopero della fame.

Alle prime luci dell’alba le “forze dell’ordine” in tenuta anti sommossa hanno sgomberato con la forza il pacifico presidio degli operai e dei sindacalisti e portato tutti in questura.

Questa mattina, i lavoratori sono andati fuori della Questura, per chiedere il rilascio dei fermati, ma sono stati di nuovo pesantemente affrontati dagli agenti di polizia. Un lavoratore è stato arrestato e, pare, verrà processato per direttissima.

Complessivamente sono quattro i lavoratori arrestati. Per sabato mattina è stato convocato dal Sicobas un presidio al Tribunale in solidarietà con i lavoratori sotto processo.

Da mesi gli operai della Texprint denunciano le condizioni di lavoro schiavistiche in questa fabbrica del distretto tessile di Prato (quello in cui pochi mesi fa è morta stritolata dalla macchina difettosa su cui lavorava Luana, una giovane operaia). La richiesta è quella di vedere rispettato il contratto nazionale di lavoro e di lavorare 8 ore per 5 giorni, invece che 12 ore per 7 giorni.

“Visto che le istituzioni non vengono a incontrarci davanti ai cancelli della fabbrica – dove da oltre sette mesi prosegue il presidio dei lavoratori per chiedere il rispetto del contratto di lavoro – abbiamo deciso di andare noi nella piazza del Comune”. Così gli operai della Texprint avevano spiegato la loro decisione di spostare il presidio dal distretto tessile al centro della città. Ma a quanto pare il sindaco e le autorità non hanno affatto gradito ed ordinato lo sgombero del presidio.

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