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Pisa. “Salviamo il circolo Agorà”

Finita locazione causa pandemia. Una minaccia esistenziale per il circolo agorà di Pisa.

Conto alla rovescia per salvare la casa del popolo di Via Bovio.

Inizia la campagna: petizione (in calce), iniziativa in logge di Banchi sabato 18 settembre

E’ possibile firmare la petizione anche qui: https://www.change.org/o/3247185

Siamo costretti a comunicarvi un fatto molto grave, che mette in discussione l’esistenza stessa del circolo agorà nella sua sede storica.

Come migliaia di altre associazioni in tutto il paese, dal marzo 2020 siamo stati costretti alla chiusura a causa dei lock down pandemici che si sono susseguiti sino al primo luglio ’21, subendo un tracollo economico senza precedenti. Questo ci ha impedito di pagare parte dell’affitto del fondo di Via Bovio, in attesa di finanziamenti governativi che ci permettessero di onorare quello ed altri debiti che mai avremmo voluto contrarre.

La risposta della proprietaria Anna Grazia Melani è stata l’invio di una lettera di finita locazione nei termini contrattuali: il 31 dicembre 2021.

In seguito a questa comunicazione abbiamo iniziato un’estenuante trattativa per non perdere uno spazio che abbiamo costruito letteralmente con le nostre mani, investendoci enormi risorse economiche e umane. Pensavamo di aver finalmente raggiunto un accordo, completamente vantaggioso per la controparte: il pagamento di tutte le quote di affitto mensili non versate. Non solo, abbiamo accettato anche la richiesta di un aumento dell’affitto per il 2022.

Evidentemente non contenta, la proprietaria ci ha chiesto una fidejussione a garanzia del futuro contratto, cioè una persona fisica che metta a disposizione i propri averi per i prossimi 12 anni. Su questo si è arenata la trattativa, dato che nessuno può bloccare per un lasso di tempo così lungo la propria esistenza a garanzia di un contratto d’affitto.

Mai avevamo saltato neppure un mese di affitto, facendo enormi sacrifici, sopperendo alle lacune di amministrazioni locali che non ci hanno mai concesso uno dei tanti edifici pubblici vuoti in città.

A partire da oggi inizia, quindi, un conto alla rovescia per salvare il circolo agorà e la sua sede, unico luogo, per grandezza e ambienti creati da noi, nei quali possiamo svolgere le attività che ci hanno caratterizzati per 26 anni e che continueremo, nonostante questa spada di Damocle sulla testa, in Via Bovio 48/50.

Come scritto sulla petizione che vi chiediamo di firmare, chiamiamo il Comune di Pisa, la Provincia di Pisa e la Regione Toscana a prendere una posizione in favore della continuità delle nostre attività nella sede storica, facendo pressione sulla proprietà per ritornare sui suoi passi rispetto a questa irricevibile richiesta fideiussoria. In alternativa chiediamo a queste Istituzioni o farsi garanti del contratto stesso, con una specifica copertura fideiussoria, oppure di metterci a disposizione uno dei tanti di edifici pubblici vuoti da decine di anni in città, garantendo così la continuità della nostra attività come patrimonio socio/culturale cittadino.

Su questi temi e obiettivi abbiamo chiesto incontri con il Sindaco di Pisa, l’Assessore alla cultura e l’Assessore al patrimonio, ma anche al Presidente della Provincia di Pisa e al Presidente della Regione toscana.

Chiamiamo i nostri soci, le tante persone che ci hanno sostenuto in questi anni, i cittadini tutti a stringersi intorno a noi, firmando l’appello e dandoci un sostegno economico per affrontare un contenzioso con la proprietà e le pubbliche amministrazioni che non abbiamo alcuna intenzione di perdere.

Vi chiediamo di firmare l’appello in calce, indicando la vostra città, mail, recapiti telefonici e di partecipare a tutti i momenti della campagna, che inizieranno con il 18 settembre in logge di banchi.

Il Direttivo del circolo agorà di Pisa, 3 settembre 2021

In difesa del circolo ARCI agorà di Pisa

Appello

Dal 1994 il circolo ARCI agorà di Pisa rappresenta un insediamento socio/culturale molto importante per tanti e tante che, anche da altre città e regioni del paese, si avvalgono delle attività formative, sociali e culturali che questa associazione ha sempre messo a disposizione di tutti, gratuitamente o a prezzi popolari. Musica, teatro, cinema, presentazioni di libri, la Biblioteca Andrea Fisoni, ricca di oltre 8mila volumi, corsi di formazione, sportelli in difesa delle fasce sociali più deboli.

Come migliaia di altre associazioni nel paese, dal 5 marzo 2020 sino al 1 luglio 2021 agorà è stata costretta ad interrompere qualsiasi attività a causa della pandemia, subendo un tracollo economico senza precedenti, che ha causato la parziale sospensione del pagamento dell’affitto. La risposta della proprietà del fondo è stata l’invio di una lettera di finita locazione nei termini contrattuali: il 31 dicembre 2021.

Al fine di impedire la chiusura della sua sede, agorà ha lanciato una campagna pubblica di sostegno economico, che garantisce oggi il saldo delle mensilità non pagate durante la pandemia. L’Associazione ha anche accettato la richiesta di aumento del canone dal gennaio 2022, sulla base di un nuovo contratto di locazione.

Tutto questo alla proprietà non basta. A garanzia del futuro contratto viene chiesta una fidejussione bancaria. Su questo si è arenata la trattativa, dato che nessuna persona fisica può bloccare i propri averi per 12 anni (la durata di un contratto 6+6).

Facciamo appello alla proprietà perché torni indietro rispetto a questa clausola fideiussoria, impossibile da onorare.

Facciamo appello alle istituzioni locali (Comune di Pisa e Provincia di Pisa) e alla Regione Toscana perché prendano posizione in favore della continuità delle attività del circolo agorà nella sua sede storica, in Via Bovio 48/50, facendo pressioni sulla proprietà perché torni indietro dalla richiesta fideiussoria, oppure facendosi garanti come Enti Pubblici di un nuovo contratto di affitto.

In alternativa, chiediamo alle stesse Istituzioni di mettere a disposizione uno dei tanti edifici pubblici vuoti da decine di anni nel centro storico e nelle periferie, garantendo così la continuità di un prezioso patrimonio socio/culturale, aggregativo e di difesa dei diritti di lavoratori, pensionati, migranti, giovani, donne.

Primi firmatari

Moni Ovadia, uomo di teatro, attivista per i diritti – Raniero La Valle, giornalista – Alex Zanotelli, missionario comboniano – David Riondino, cantautore, attore, regista e scrittore italiano – Anna Meacci, attrice – Stefania Bozzi, Presidente ARCI Pisa – Santino Spinelli, musicista e docente universitario – Alessio Lega, cantautore – Vincanto, gruppo di studio e riproposizione della musica di tradizione orale italiana nelle persone di Ilaria Savini, Alessandro Cei, Simone Faraoni – Silvano Patacca, Direttore Artistico Fondazione Teatro di Pisa – Ezio Menzione, avvocato – Tiziano Checcoli, avvocato foro di Pisa – Sabrina Spagnolli, psichiatra (PI) – Valerio Evangelisti, scrittore – David Mitrani Arenal, scrittore – Alessandro Scarpellini, poeta e scrittore – Claudio De Fiores, costituzionalista – Roberto Fineschi, professore di Filosofia Siena – Ernesto Screpanti, docente di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Siena – Vladimiro Giacché, economista e saggista – Giorgio Gattei Docente di Storia del Pensiero Economico presso la Facoltà di Economia Università di Bologna – Angelo D’Orsi, Professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino – Giovanna Della Porta, professoressa associata Univ. Milano – Dip. scienze della terra – Angelo Baracca, scienziato, Professore a riposo Università di Firenze – Luciano Vasapollo, professore di Politica Economica e di Economia dello Sviluppo alla “Sapienza” Univ. Roma – Stefano G. Azzarà, professore associato di Storia della filosofia, Università di Urbino – Carlo Guglielmi, Presidente Forum Diritti Lavoro – Fabio Marcelli, dirigente di ricerca CNR, presidente del Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia – Giuliana Della Valle, Filologa – Laura Mariottini, traduttrice e professoressa di lingua spagnola della Sapienza Università di Roma – Mario Fiore, biologo CNR Roma – Paolo Leonardi, Esecutivo nazionale confederale USB – Cinzia della Porta, Dipartimento Internazionale USB – Stefano Teotino, rappresentante sindacale USB Geofor Pisa – Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo! – Giuliano Granato, portavoce nazionale di Potere al Popolo! – Giorgio Cremaschi, Coordinamento Nazionale Potere al Popolo! – Fabrizia Casalini, coordinatrice nazionale di Potere al Popolo – Nicoletta Dosio, Movimento NO TAV – Giacomo Simoncelli, studente e militante Potere al Popolo! Siena – Raul Mordenti, professore ordinario di critica letteraria all’Università degli studi di Roma Tor Vergata – Giulio D’Agnello, musicista – Carla Rita Vero, artista lirica – Alessandro Sidoti, scrittore, sceneggiatore di Savona, studente e frequentatore della gloriosa ARCI Agorà di Pisa e dei corsi di scrittura creativa di Alessandro Scarpellini) – Rossana Berretta (illustratrice, disegnatrice, fumettista, insegnante di disegno e fumetto di Savona per la stupenda ARCI Agorà di Pisa) – Samuela Marconcini (dottoressa di ricerca in storia moderna e guida turistica abilitata, specializzata in tour ebraici; portavoce Assemblea Permanente No Keu; presidente dell’associazione Gruppo Empolese Emisfero Sud GEES-ODV) – Mohammad Kalil, comunità palestinese di Pisa – Stefano Arrighetti, Presidente Istituto E. De Martino – Luigi Nardinelli, pensionato, Paola Silvestri, pensionata – Virgilio Barachini, presidente Unione Inquilini Pisa – Mariquita Zamperla, dipendente ASL Pisa – Susanna Angeleri, pensionata (AR) –Daniele Rossi, disoccupato – Massimiliano Zandonà, operatore ecologico Pisa – Mauro Solida, dipendente agenzie fiscali Pisa – Francesca Cecconi, dipendente Univ. Pisa – Mariantonietta Pascali, Luca Bastiani, Stefano Pieroni,Lucia Fortunato, Francesca Demitry, Loredana Fortunato, Vittorio Romano, Francesca Usala, Alessandro Nardi, Lisa Pierotti, Antonella Pardini, Chiara Sbrana, Francesca Usala, Claudia Caudai, Rita Taccini, Maria Rita Trivella, dipendenti CNR Pisa – Alessia Bardi, ricercatrice CNR Pisa – Marco Scalese, ricercatore CNR Pisa – Gloria Marradi, pensionata – Emanuela Grifoni, lavoratrice precaria della ricerca

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