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Pisa. Presentata la coalizione Unione Popolare-Una Città in Comune

Ieri sera in una partecipata iniziativa della nostra coalizione ha accolto Luigi De Magistris e Antonella Bundu, durante la quale abbiamo presentato pubblicamente le direttrici programmatiche con le quali la coalizione di Unione Popolare e Una Città in Comune, a sostegno della candidatura a sindaco di Ciccio Auletta, sta affrontando in questi giorni le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio a Pisa.

Una proposta politica, la nostra, di rottura ed incompatibilità totale con i gruppi di potere che si sono sino ad oggi alternati alla guida della nostra città, che nella sua pratica attinge a piene mani dall’esperienza dell’ex Sindaco di Napoli e dall’opposizione in consiglio comunale di Firenze portata avanti dalla Bundu, che abbiamo ascoltato con molta attenzione.

Un patrimonio che ci serve per denunciare con cognizione di causa chi ha governato la città unicamente appannaggio degli interessi di chi macina profitti, con la speculazione sui beni pubblici, sui servizi essenziali, sulla precarietà e lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici negli appalti, con la cementificazione selvaggia, e infine con politiche di guerra che investono direttamente i nostri territori, attraverso la volontà di destra e PD di costruire una nuova base militare in città sottraendo 190 milioni alle spese sociali, ma anche attraverso il coinvolgimento diretto dell’Università, del CNR e dei centri di alta formazione come il Sant’Anna nella ricerca a fini bellici.

La nostra e’ quindi una pratica di autonomia e indipendenza dall’attuale sistema di potere che governa Pisa, rappresentate politicamente dalla Destra e dal PD-M5S. Una indipendenza che si nutre di lotte tenaci, che si prefiggono l’obiettivo di unire coloro che il potere politico-padronale ha diviso.

Questi gli elementi caratterizzanti con i quali ci candidiamo a governare la città.

Le grandi battaglie vinte in questi anni per la re-internalizzazione e la stabilizzazione delle centinaia di lavoratori e lavoratrici Geofor e CNR stanno lì a dimostrarlo. Per vincere bisogna lottare, riconoscendo i propri amici e propri nemici!

Siamo noi, i lavoratori e le lavoratrici, gli abitanti delle periferie, gli studenti che dobbiamo tornare a contare, divenendo di nuovo protagonisti delle decisioni politiche, mandando finalmente a casa una classe politica bipartisan che ha esclusivamente lucrato sulla nostra pelle!

*Capolista di Unione Popolare alle prossime elezioni amministrative, militante di Potere al Popolo 

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