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Flex, centinaia di lavoratori e cittadini in piazza a Trieste contro i licenziamenti

L’iniziativa di ieri in piazza Unità d’Italia a Trieste ha visto la partecipazione di centinaia di lavoratrici e di lavoratori Flex ma anche di molti cittadini intervenuti in solidarietà contro questa abominevole decisione di lasciare in strada 280 persone.

La piazza ha decretato che non si accettano licenziamenti, che siamo pronti a difendere la fabbrica e per farlo le lavoratrici ed i lavoratori sono pronti a mobilitarsi anche in modo forte per impedire l’uscita di materiali e macchine dallo stabilimento.

In questa giornata di positivo non c’è stata solo la presenza fisica delle persone. È arrivata la convocazione del prefetto di Trieste, che si è fatto subito carico di far partire immediatamente l’interlocuzione col Governo, impegnandosi nell’arrivo di una convocazione da parte del ministero a breve.

Il Governo deve comprendere che ora serve un intervento forte ed un ruolo serio per impedire l’ennesimo tentativo di delocalizzazione immotivata. Infatti, Flex non è in crisi, ma continua a macinare profitto e a utilizzare risorse pubbliche.

Ora è il momento di dire basta, di impedire lo scempio nei confronti della nostra industria nazionale su cui da troppo tempo chiediamo un intervento pubblico ed una regia di stato degna di questo nome.

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