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Contratto metalmeccanici. Una consultazione truccata

Il referendum è privo delle garanzie democratiche minime: il testo dell'accordo non è stato distribuito ed i lavoratori devono fidarsi solo della propaganda del SI, perché al NO è vietata ogni presenza…

Non c'è un controllo su come, chi e quando si vota, e gli scrutini li fanno, soprattutto in piccole e medie aziende, i dirigenti sindacali, che compilano anche i verbali. Verbali che poi sono segretati, mentre vengono resi pubblici solo i risultati aggregati, in modo che a nessuno esterno alla burocrazia sia data la possibilità di andare a controllare. Ci saranno sicuramente molti NO in molte fabbriche, e saranno un segnale importante, ma molti lavoratori scopriranno la vergogna di questo contratto solo molto dopo il voto… e dopo aver votato ufficialmente SI. Insomma quella in corso è una consultazione taroccata, alla quale chi vorrà continuare ad opporsi al contratto non dovrà dare alcun valore.

Peraltro quanto avviene oggi nei metalmeccanici non è una novità nel mondo CgIlCislUil. Il contratto della igiene ambientale è stato respinto ovunque, ma CgilCislUil lo hanno dichiarato approvato, lo stesso è accaduto tre anni fa con il contratto dei bancari. La consultazione confederale del 2007, sull' accordo con il governo Prodi, è stata completamente falsata, con valanghe di verbali compilati direttamente e sfacciatamente negli uffici sindacali, senza alcun riscontro reale. Lo stesso congresso ultimo della Cgil è stato falsato da dati e verbali falsi.

Tutto questo ancora una volta conferma la necessità di una legge sulla democrazia e trasparenza sindacale che stabilisca il diritto dei lavoratori di poter scegliere liberamente chi li rappresenti e di poter votare onestamente sugli accordi. Diritto negato da Confindustria e Cisl e Uil, con la Cgil a parole su altra posizione, ma nei fatti concorde con gli altri. Imprese e sindacati confederali rifiutano una legge che regoli rappresentanza, consultazioni e democrazia sindacali, mentre accettano e sostengono la regolazione per legge dello sciopero. Il trucco ai danni del diritto dei lavoratori a decidere liberamente su ciò che li riguarda sta tutto qui.

PS : A coloro che mi chiederanno dove ero allora, rispondo anticipatamente che stavo lì a denunciare pubblicamente, inascoltato, minacciato.. E infine per il congresso Cgil ho presentato anche denuncia in magistratura… per ora senza risultati.

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