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L’escalation e il rischio dell’Armageddon nucleare deve renderci pacifisti più convinti

Il SIPRI, l’agenzia e istituzione analitica sugli armamenti nel mondo e ICAN, la campagna internazionale per il disarmo universale, Premio Nobel per la pace nel 2017, apportano ancora altre prove e nuova documentazione sul fatto che gli Stati Uniti spendono e investono più di tutti per le armi e gli ordigni di distruzione di massa nucleari.

Una quantità esorbitante di ordigni e testate e armamenti nucleari secondo Sipri e Ican che possono portare all’annientamento del sistema planetario

Sono attualmente quasi 10mila le testate nucleari in stato di allerta. Più di duemila possono essere lanciate con un breve preavviso ossia sono pronte al lancio. Le potenze nucleari stanno incrementando i loro arsenali atomici in una situazione geopolitica sempre più pericolosa e in forte stato di allerta e tensione strategica. La guerra nucleare in questo stato di escalation militare e bellicista può scoppiare per errore in questa congiuntura tragica storica e politica altamente conflittuale.

Gli Stati Uniti si attestano sempre come la maggiore potenza nucleare

Se la Russia fosse la potenza con un primato maggiore accertato negli investimenti per gli armamenti nucleari leggeremmo dati e titolazioni altamente allarmanti su tutte le più note testate giornalistiche.

Una situazione allarmante e una congiuntura storica tragicamente foriera di distruzione nucleare a livello globale

L’ultimo rapporto annuale del SIPRI, l’Istituto di Ricerca di Stoccolma per la Pace Internazionale, ritrae una situazione allarmante e un quadro inquietante sulla condizione dell’armamentario nucleare a livello mondiale.

La tensione militare tra le potenze nucleari

Le potenze nucleari stanno incrementando e aumentando in modalità scellerata e criminale e a dismisura i loro arsenali stracolmi di ordigni nucleari, spronati da una situazione e congiuntura geopolitica internazionale e mondiale sempre più di forte tensione militare e ancora più tesa rispetto agli ultimi anni. Questa corsa agli armamenti nucleari rappresenta una seria minaccia e una emergenza disastrosa di carattere globale per la sicurezza dell’intero pianeta e tutto questo richiede una risposta urgente e un impegno estremamente coordinato da parte del movimento pacifista a livello mondiale.

L’energia propulsiva del movimento pacifista internazionale e a livello mondiale. Dobbiamo rinunciare alle divisioni e ai conflitti al nostro interno per affrontare e sventare il baratro e la fine di tutto

È di estrema urgenza fondamentale che il movimento pacifista che gli attivisti della pace e tutti gli ecopacifisti si impegnino e si mobilitino con il massimo delle loro energie a disposizione, superando divisioni e litigi e schieramenti anomali, e chiedano a tutta la popolazione di prendere posizione. Possiamo tutti nutrire le speranze di pace e sperare di porre fine all’escalation nucleare incredibile e terrificante e di invertire questa pericolosa tendenza e costruire un mondo più sicuro per le generazioni future solo attraverso uno sforzo di impegno pacifista e nonviolento collettivo e determinato e costante.

La salvezza per l’umanità: porre fine alle divisioni e lacerazioni nell’ambito del movimento pacifista

Dobbiamo raccogliere tutte le energie del mondo pacifista per inaugurare in ogni città, in ogni luogo e paese e centro abitato una piazza per il disarmo nucleare dove riunirsi e incontrarsi per testimoniare l’impegno e l’attivismo di pace contro l’Armageddon nucleare, in quanto è proprio questo il momento e la condizione più tragica per poter creare e aprire tutti uniti uno spiraglio di salvezza per l’intera umanità e per tutto il genere umano: ossia è arrivato il momento di dichiararsi collettivamente pacifisti.

Gli ordigni atomici e nucleari sempre più sofisticati e mortiferi e forieri di situazioni e epiloghi di annientamento globale

Le nazioni dotate di armi nucleari, ossia Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele, hanno continuato a armarsi e a aumentare a dismisura nuovi e sempre più sofisticati ordigni atomici e si sono spinti molto avanti con le nuove tecnologie nel modernizzare i loro arsenali e nel dispiegare nuovi sistemi d’arma nucleare o con capacità nucleare. Questo processo e modo di procedere in rapporto a un determinato fine e successione di fatti o fenomeni aventi tra loro un nesso più o meno profondo di modernizzazione rende gli armamenti atomici sempre più sofisticati e accentuatamente ricercati, artificiosamente raffinati e potenti.

Anche la Cina rincorre l’escalation assurda al riarmo nucleare sempre più diabolico e inverosimile per l’intera umanità

Il rapporto di SIPRI mette in evidenzia che a gennaio 2024 erano presenti nel mondo circa 12.121 testate nucleari, di cui quasi 10mila in stato di allerta e pronte al lancio. Particolarmente allarmante è il dato secondo cui circa 2.100 di queste testate atomiche sono in massima allerta sui missili balistici. Quasi tutte le testate appartengono alla Russia e agli Stati Uniti, ma anche la Cina ha messo in allerta alcune di esse per la prima volta e punta a oltre il migliaio di testate entro il 2030, in totale dispregio e non ottemperanza di Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile che all’obiettivo numero 16 auspica un mondo di pace e istituzioni solide.

Un aumento esponenziale nell’investimento economico per il riarmo con ordigni di distruzione di massa nucleari

Anche la spesa per le armi nucleari ha raggiunto livelli esponenziali e cifre esorbitanti, ma non solo, il numero di testate è in continuo incremento. Questo incremento, calcolato e valutato dall’équipe e dal gruppo di professionisti di International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) rappresenta un aumento di 10,7 miliardi di dollari in questo periodo rispetto all’anno precedente.

Incremento di armamenti nucleari per le guerre in corso, dall’Ucraina alla Palestina e dal Sudan al Congo

La maggior parte di questo incremento esponenziale e esorbitante è dovuto al significativo incremento dei fondi economici per la difesa negli Stati Uniti, in un momento di più ampia incertezza geopolitica causata dal conflitto tra Russia e Ucraina e dal genocidio perpetrato in Palestina dal governo di Israele.

La retorica militarista e la propaganda di guerra dove dominano e prevaricano gli Stati Uniti d’America

Anche se Putin si atteggia a fare il padrone e il capo indiscusso a proposito delle armi nucleari, le percentuali diffuse allo stato attuale confermano il fatto che siano gli Stati Uniti i padroni indiscussi negli investimenti per le armi nucleari. Quindi la supremazia militare statunitense continua a dominare nonostante la retorica di guerra e la propaganda aggressiva e guerrafondaia di altre nazioni potenti a livello mondiale.

Personalità nel corso della storia che con la disobbedienza civile sono riusciti a sventare la guerra nucleare

La storia è costellata di episodi che evidenziano come tensioni geopolitiche ravvicinate possano condurre a errori che rischiano di scatenare una guerra atomica. Alcuni esempi. Il sottomarino sovietico del 1962. Durante la crisi dei missili di Cuba. Solo il rifiuto del comandante secondario, Vasili Arkhipov, evitò il lancio e potenzialmente una guerra nucleare. L’incidente al Norad del 1979. Un errore nel computer del sistema di difesa americano NORAD fece scattare il 9 novembre 1979 un falso allarme che indicava un massiccio attacco missilistico sovietico contro gli Stati Uniti. Gli incidenti del 1983. In due occasioni, uno a settembre e uno a novembre, le tensioni della Guerra Fredda portarono il mondo vicino alla guerra nucleare. Il colonnello sovietico Stanislav Petrov evitò una catastrofe nucleare rifiutandosi di segnalare un attacco missilistico apparente, che si rivelò un falso allarme causato da un errore del sistema di rilevamento satellitare sovietico.

Eventi di pace che portano a spiragli di speranza purtroppo trascurati dai libri di storia nelle scuole

Questi eventi storici, purtroppo trascurati dai libri di storia a scuola, dimostrano come, in situazioni di alta tensione geopolitica internazionale e a livello globale, il rischio di un errore apocalittico che conduca a un baratro nucleare irreversibile è sempre presente e quanto mai attuale e di estremo allarmismo.

La lotta dei pacifisti contro la guerra e il crinale del baratro nucleare a livello mondiale

Rispetto a questa condizione allarmante risulta quanto mai necessaria e molto utile una mobilitazione a livello mondiale per lottare, battersi, combattere e cercare di impedire e ostacolare la proliferazione nucleare e incitare tutta la popolazione pacifista e gli intellettuali e gli studenti a spendersi a oltranza per il disarmo.

I metodi per debellare la rincorsa al riarmo nucleare

E’ altamente necessario e quasi risolutivo informare le persone sui pericoli reali e imminenti legati alla corsa agli armamenti nucleari e sull’impatto devastante che un conflitto nucleare avrebbe sull’umanità e di conseguenza sull’ecosistema planetario e l’ambiente circoscritto. E’ davvero indispensabile organizzare campagne e manifestazioni per spingere i governi a ridurre le spese militari e a investire invece in programmi di disarmo e di sviluppo sostenibile.

E ancora collaborare con organizzazioni internazionali

Ossia unire le energie a disposizione con ONG, istituzioni internazionali e movimenti di pace in tutto il mondo per creare una rete solida e una campagna di pace influente capace di esercitare una pressione efficace sui potentati politici.

L’importanza della scuola e del ruolo dell’educazione alla pace

Preparare programmi didattici nelle scuole. Insegnanti e studenti potrebbero preparare materiali di educazione alla pace e alla cittadinanza attiva e consapevole e alla nonviolenza attiva e efficace, promuovendo ambiti di dialogo costruttivo e creativo sulle mobilitazioni per la pace e momenti brevi, ma intensi di informazione e formazione, ad esempio con spot video particolarmente efficaci, che si possono trovare su alcuni canali video di social ad esempio TikTok

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1 Commento


  • Vannini Andrea

    l’ obiettivo concreto é, per i pacifisti italiani, l’ uscita dalla nato, né piu’ né meno. via dall’ italia i militari e le armi usa. a cosa altro sensibilizzare e organizzare la popolazione?

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