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La Grecia chiede più tempo per “risanare” i conti

Grossa delusione per i fan del rigore. Dopo aver vinto le elezioni, il conservatore-truffatore Samaras (erano stati quelli di Nea Dimocratia a falsificare i conti pubblici dello stato ellenico, aprendo le cateratte della crisi nera per il suo paese e per l’Europa) “scopre” ora che non può fare quel che aveva promsso in campagna elettorale.

La Grecia infatti chiede ai creditori più tempo per risanare i conti pubblici, a causa della profonda recessione e in cambio dello stretto rispetto del piano di risanamento concordato con l’Europa. «Chiediamo che l’aggiustamento non avvenga in due anni (come previsto dal Memorandum, ndr) ma in più tempo», ha detto il premier Antonis Samaras nel suo primo discorso al Parlamento, presentando una serie di misure per far recuperare al Paese il tempo perduto sull’applicazione del piano.

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