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Accordo strategico tra Russia e Abkhazia, l’ira della Georgia

La Russia e l’Abkhazia, repubblica georgiana che ha proclamato unilateralmente la propria indipendenza dopo una breve guerra con Tbilisi, hanno firmato ieri un accordo di alleanza e partenariato strategico. Il patto ha scatenato la rabbia della Georgia, che ha parlato di “annessione” dei suoi territori da parte di Mosca.

L’accordo che prevede “una collaborazione più stretta tra la Russia e l’Abkhazia nei campi sociale, economico e umanitario, oltre che su questioni relative alal politica estera, la difesa e la sicurezza” è stato firmato dal presidente Vladimir Putin e dall’omologo abzhako Raoul Khadzhimba a Sochi, stazione balneare russa sulle sponde del Mar Nero. “Si tratta di garantire l’esistenza dell’Abkhazia in assoluta sicurezza, (…) e di creare le condizioni per proseguire lo sviluppo dei legami socio-economico” tra il piccolo territorio del Caucaso dove vivono 240mila persone e la Russia, ha dichiarato Putin.

Nel 2015, la Russia darà all’Abzhakia cinque miliardi di rubli (circa 268 milioni di euro) nell’ambito dell’attuazione dell’accordo che prevede che creazione di un gruppo comune di forze armate e uno spazio comune socioeconomico, ha informato Mosca.
Se Khadzhimba ha parlato di “accordo storico” la Georgia ha denunciato la firma di un accordo che rappresenta “un passo verso l’annessione di fatto della regione dell’Abkhazia da parte della Federazione russa”. “Il governo georgiano condanna questo atto illecito” ha detto il ministro degli Esteri di Tbilisi Tamar Beruchashvili.

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