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Milano: i lavoratori Esselunga aderiscono al corteo nazionale

La manifestazione nazionale, la prima contro il governo Monti, sostenuto dalla più ampia coalizione politica possibile e dai sindacati confederali, cade in un momento di terribile attacco alle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori e richiama alla necessità di costruire un ampio fronte di resistenza e di opposizione sociale alle sue manovre. La natura stessa della manovra governativa richiede però un ulteriore sforzo di costruzione di una prospettiva politica complessiva alternativa al capitalismo; un’altrernativa  basata non solo sul soddisfacimento dei bisogni delle classi oggi subalterne e sottoposte ad un vero e proprio macello sociale da parte della borghesia internazionale, ma sul loro pieno protagonismo politico a livello generale, capaci finalmente di riappropriarsi di un ruolo storico, non più delegabile, di contesa del dominio alla borghesia

Gli operai delle cooperative, davanti all’Esselunga ma non solo, hanno ingaggiato ormai da anni un duro scontro col sistema di sfruttamento e caporalato con cui i padroni governano i processi produttivi della grande distribuzione e della logistica connessa. Scioperi e picchetti sono le armi utlizzate quotidianamente ormai da migliaia di operai, per lo più immigrati, che hanno così deciso di dire basta e di intraprendere il lungo cammino dell’autoemancipazione e della liberazione.
Un cammino che passa per dure lotte salariali, per la rivendicazione piena della propria dignità contro ogni forma di prepotenza razzista, e per una pratica conflittuale fondata sulla solidarietà di classe, rompendo con gli steccati del proprio posto di lavoro e del proprio territorio di appartenenza.

Con questo bagaglio di esperienza e contributo politico attivo saremo in piazza sabato 31 marzo alle 14 in piazza Medaglie d’oro, insieme a tutti gli operai delle altre cooperative e al coordinamento di militanti che le ha sostenute in questi anni
La proposta è quella di conformare un settore unitario in cui possano convergere tutte le realtà operaie, precarie e comunque, più in generale, attive sul terreno dello scontro sociale, scendendo in piazza dietro allo striscione non firmato “L’alternativa è di classe. Rimettiamo al centro il conflitto”

Facciamo appello a tutti i sostenitori della lotta in Esselunga per una partecipazione massiccia e convinta!!

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