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Torino. Azione di boicottaggio di prodotti israeliani

A Torino è partita la campagna di boicottaggio dei prodotti made in Israel per sensibilizzare quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. “Freedom For Palestine, Boycott Israel”. Con questi slogan una quarantina di attivisti solidali con il popolo palestinese hanno manifestato all’interno dell’Ipercoop di via Livorno. Uno striscione recitava: “Con la Palestina che resiste contro il muro dell’apartheid”. Bandiere palestinesi tra i reparti e un volantino con i nomi di tutte le aziende che nonostante ciò che sta accadendo in Palestina continuano a fare “affari” con Israele.

L’elenco è lungo è va da Armani a Timberland a Versace per quanto riguarda l’abbigliamento. Barilla, Buitoni, Campari, Carmel- Agrexco, Coca Cola, Danone, Ferrero, Findus, Yaffa, Illy, Lavazza, Levissima, Loacker, Motta, Nestlè, Pepsi-Cola, Rio Mare, San Bernardo, San Benedetto, San Pellegrino, Segafredo e Bismara per quanto riguarda gli alimentari, per i cosmetici e igiene Colgate, l’Oreal, Palmolive, Ahava-Sephora. De Longhi, Merloni, Scavolini, Soda Stream nel campo degli elettrodomestici; Clementoni Bburago per i giochi; Teva per i medicinali; McDonald’s per la ristorazione; Marlboro e Philip Morris per le sigarette e infine Motorola e Nokia e Telecom Tim per la telefonia. Dopo il volantinaggio all’interno dell’Ipercoop, i manifestanti hanno distribuito l’elenco dei prodotti da boicottare all’esterno della struttura e sono stati identificati dalla Digos.

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