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Immigrati pericolosi? Forse i nazisti ucraini…

Mai come ora il dibattito sui migranti è stato politicizzato, tuttavia si tende a trascurare un aspetto importantissimo inerente la sfera ideologica, cioè l’orientamento politico dei migranti.

Molti tendono a considerare i migranti come una categoria omogenea e completamente spersonificata, come se fossero incapaci di esprimere una propria visione politica. Nulla di più sbagliato. I migranti e le comunità in cui si riuniscono devono essere valutati caso per caso sul piano ideologico e su quello pratico.

L’esempio dei migranti ucraini è emblematico, ce ne sono moltissimi che sono ottime persone, mentre altri sono l’esatto contrario. Nel nostro paese ci sono numerose comunità ucraine, alcune delle quali – da cinque anni a questa parte – si sono fatte portatrici di valori ultra-reazionari e fascistoidi, arrivando anche a recuperare fardelli del nazismo. In Italia vediamo regolarmente manifestazioni di ucraini in cui sventolano i vessilli rossi e neri dell’era collaborazionista con il Terzo Reich o in cui si ostenta il ritratto del protagonista di quella fase storica, il nazista Stepan Bandera.

Alcune comunità ucraine (spesso in combutta con la rappresentanza diplomatica) arrivano a fare di peggio, cercando di coprire i crimini compiuti da fanatici ucraini. I casi più emblematici e prossimi sono l’aggressione avvenuta sulla metropolitana di Roma o la battaglia in difesa di un soldato ucraino recentemente condannato in Italia per l’omicidio di un giornalista che si trovava in Donbass (Andrea Rocchelli).

Ci sono dei migranti per cui in Italia non ci sarà mai posto: i fascisti. Noi abbiamo sconfitto il fascismo nel 1945 e da allora lottiamo incessantemente per non farlo tornare. Sul fascismo non si possono accettare compromessi, neanche in nome dell’accoglienza.

Va segnalata una esagerata asimmetria tra (il giusto) allarme per i terroristi islamici che potrebbero arrivare in Italia con i flussi migratori di mussulmani, rispetto alla totale noncuranza per l’evenienza che tra gli emigrati ucraini ci possano essere dei nazisti responsabili di orribili crimini e efferatezze.

L’Ucraina è un paese fallito, prossimo al collasso e pertanto la popolazione si riversa in massa all’estero. Le statistiche ufficiali raccontano che nel paese ci siano oltre quaranta milioni di persone, ma verosimilmente ne sono rimaste poco più di venticinque milioni.

La diaspora ucraina ha guardato molto all’Italia, ufficialmente qui ci sono oltre 240mila ucraini e dovrebbero essere il quinto gruppo etnico (i primi sono i rumeni, con oltre 1,2 milioni). Tuttavia il dato è ampiamente sottostimato, in quanto molti ucraini sono in Italia senza registrazione o sotto falsa identità rumena per poter liberamente circolare nella UE (andando cosi a dare una spiegazione all’esorbitante numero di rumeni).

Il numero di ucraini in Italia è destinato a crescere ulteriormente anche per via del fatto che sono state introdotte delle nuove agevolazioni all’ingresso in territorio UE. Si tratta di un modo per rafforzare i legami con Kiev all’interno dello scontro geopolitico in atto.

L’Italia è la terza destinazione per importanza della diaspora ucraina, dopo Russia e Polonia. Ovviamente quei fascisti ucraini che vogliano emigrare difficilmente prenderebbero in considerazione l’idea d’andare in Russia o in Polonia, due stati verso cui il nazionalismo ucraino prova un odio profondo. Quindi ci troviamo con il concreto rischio che un gran numero di nazisti, compresi i combattenti dei battaglioni punitivi, arrivino in Italia.

Ciò può essere accelerato anche da eventuali cambi negli assetti politici ucraini, cioè nell’ipotesi in cui i nazisti vedano compressi i propri spazi d’agibilità. Già nelle elezioni legislative tenutesi due domeniche fa, i partiti fascisti hanno raccolto dei consensi risibili e non si sono neanche avvicinati alla soglia di sbarramento fissata per poter ottenere dei seggi. Sebbene questi gruppi abbiano un consenso popolare limitatissimo, dispongono di un’eccellente apparato militare e pertanto sono in grado di tenere in ostaggio l’Ucraina. Ciò genera una contraddizione che potrebbe presto deflagrare.

In definitiva, se in Italia si volesse affrontare coerentemente la questione dei migranti, andrebbe tenuta in debita considerazione la sfera politica e non limitarsi a quella umanitaria o securitaria. Noi abbiamo una buona Costituzione e dobbiamo pretendere che sia rispettata (in ogni suo punto) da chiunque voglia venire nel nostro Paese.

Un simile discorso si può estendere anche al resto della UE, sperando oltretutto che per gli ucraini vengano rivisti i meccanismi d’ingresso recentemente adottati. Se così non sarà, si andrà incontro ad un rischio tanto grave quanto grande.

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11 Commenti


  • Manlio Padovan

    Ringrazio Alberto Fazolo per l’articolo veramente interessante, coraggioso, ben scritto e chiaro.
    Mi spiace far notare che l’appello alla Costituzione nel nostro paese è destinato ad essere inascoltato. Più volte e senza alcun imbarazzo, il nostro ceto politico, che io definisco cialtrone e degenerato, ha tradito la Costituzione: guerra alla ex Jugoslavia portata avanti da Prodi, che è un cattolico quindi falso ed ipocrita e mi sta bene ma anche da D’Alema che è solo ipocrita, mancanza di laicità nello Stato e nelle sue istituzioni, tradimento della democrazia con leggi elettorali adatte ad imporre la volontà di altri e non del popolo,ecc. eccc..


  • Manlio Padovan

    Aggiungo, perché a me pare particolarmente interessante, approprosito di tradimento delle Costituzione: la presenza di formazioni del tutto fasciste, tanto che FN può presentarsi senza alcun problema alle elezioni, poi toccherà a CP, poi a FdI che presumibilmente entrerà nel governo di destra con berlusconi, ecc. perché tanto i fascisti al governo con Berlusconi ci sono già stati e non si vede perché non possano ritornarci con pieno diritto.
    Evidentemente ai cialtroni degenerati la loro ,presenza fa comodo.


  • Paolo

    Finalmente, qualcuno sta cominciando ad aprire gli occhi. Comunque è meglio non farsi illusioni: finché serviranno agli Usa, alla Ue e alla Nato i nazisti ucraini nessuno li toccherà. E nessun giornale mainstream si azzardera’ a parlarne. Poi quando non serviranno più cominceranno le inchieste giornalistiche, le condanne del Parlamento europeo, ecc.


  • Anna

    Ma… È un scherzo??? O qualcuno ha bevuto troppo per scrivere queste cazzate.?!


  • Riccardo

    Non prendetelo in considerazione è al soldo di Putin e di tutta la marmaglia comunista


  • Nataliya

    Quanto hanno pagato per questo “articolo”.?? Una balla spaziale!!!!….


  • Manlio Padovan

    Non capisco:1) perché l’articolo che pare effettivamente una bomba interessante sia sparito così presto dal blog e bisogna farne una apposita ricerca; 2) perché non rispondere adeguatamente ai commenti critici.
    Allora: l’articvolo è cosa seria oppure è una boutade?


    • Redazione Contropiano

      Perchè Contropiano è un quotidiano e le notizie cambiano ogni giorno, come in ogni giornale, se fai un giornale fai un giornale, se fai un blog fai un blog, sono due cose molto diverse


  • Manlio Padovan

    Leggo un commento della redazione che non posso accettare perché ci sono articoli che rimangono in evidenza per molto tempo. Evidentemente perché ritenuti interessanti. Perché questo no? Mi pare che qui el tacon sia pexo del buso.
    Es. “Far carriera con la tortura” è lì da giorni; ma numerosi sono gli esempi che si potrebbero fare. Vedi quello su Casapound.


    • Redazione Contropiano

      Gli articoli “in evidenza” restano uno o due giorni più della media perché non ne mettiamo moltissimi in quella posizione; ma la quantità di lettori di ogni articolo non dipende dalla “posizione” che noi gli diamo (come avviene per la carta stampata) ma dalla quantità di condivisioni che ottengono sui social. Tant’è vero che alcuni degli articoli più letti della nostra ancor breve storia sono stati magari “riscoperti” a distanza di mesi o anni da qualcuno che ha cominciato a condividerli, dando loro un successo – come dire – “postumo” rispetto alla cronaca.
      QUesto sta ottenendo un discreto successo, e ne siamo naturalmente contenti.
      Non ci sembra ci sia nulla di “inaccettabile”.


  • Luigi

    Quindi per sottolineare quanto siano perocpquesti fantomatici nazisti ucraini secondo te basta un semplice riferimento a un’aggressione sulla metro a Roma? A questo punto mi permetto di segnalare alla collettività quanto siano immensente più pericolosi i turisti americani. Hanno ammazzato un carabiniere. Fate attenzione!!!

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