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Oggi è stata la giornata dello sciopero generale proclamato dalla Cgil.

I lavoratori di tutte le categorie hanno incrociato oggi le braccia in difesa del lavoro e contro le scelte del governo. La segretaria della Cgil Susanna Camusso è intervenuta alla manifestazione di Napoli e dal palco ha nuovamente lanciato l’invito a Confindustria affincè da domani si riparta “dai diritti dei lavoratori e dal lavoro con i diritti, perché senza non ci sono prospettive”. L’obiettivo del patto sociale e del ritorno al tavolo della concertazione, è l’esplicito messaggio inviato dalla segretaria della Cgil alla vigilia dell’Assise della Confindustria che si apre domani a Bergamo. Se il governo ha lanciato l’amo del “decreto sviluppo”, la Cgil rilanciato il progetto di una tregua e della convergenza di interessi tra imprenditori e lavoratori.

“Abbattiamo il muro della crisi” lo striscione che ha aperto il corteo di Roma, portato da un gruppo di donne, quelle che pagano di più gli effetti della crisi. Lungo le strade molte bandiere del sindacato, bandiere pacifiste e per il sì ai referendum. Cambiamo il presente per avere un futuro” era lo slogan dello striscione che apre il corteo di Torino promosso dalla Cgil, mentre il corteo a Firenze è stato aperto dai precari con lo slogan: “giovani non più disposti a tutto”.

A Torino ci sono state momenti di tensione nel corteo degli studenti medi e universitari. I manifestanti, che si erano staccati dal corteo della Cgil, quando sono giunti davanti alla sede di Equitalia hanno lanciato gavettoni di vernice, uova e fumogeni. C’è stato anche qualche momento di tensione tra polizia e il corteo con il tentato sfondamento da parte di alcuni manifestanti di uno dei portoni della sede di Equitalia e il lancio di un paio di bombe carta. Sono subite partite due cariche da parte dalla polizia. Secondo le prime informazioni due manifestanti sarebbero state fermati.

Anche a Monfalcone, nel quadro dello sciopero generale di oggi, uno spezzone del corteo, soprattutto giovani, si è staccato ed ha raggiunto la sede della società Equitalia (la concessionaria del Ministero delle Finanze che perseguita milioni di cittadini con le esazioni) e l’ha imbrattata con degli striscioni con su scritto: “Vampiri”.

A Roma centinaia di studenti«autorganizzati», partiti in corteo da piazzale Flaminio, hanno bloccato il traffico sul Muro Torto. Centinaia di studenti, precari e militanti dei movimenti per la casa hanno bloccato invece il traffico a Porta Pia e sono in corteo verso Corso d’Italia. In testa un grosso striscione con su scritto: «La precarietà nuoce gravemente al futuro». Al grido «sciopero selvaggio per bloccare la città» e «il 14 settembre tornerà» molti ragazzi indossano mascherine leopardate per simboleggiare «la società come una giungla».

Ad Ancona c’è stato invece un blitz del movimento studenti universitari a margine dello sciopero generale della Cgil. Un gruppo di una settantina di giovani ha raggiunto la terrazza della sede della Regione Marche ed esposto uno striscione con la scritta ‘Soldi, reddito, borse studio, futuro. La terrazza è accessibile dall’esterno, e non ci sono stati momenti di tensione. In seguito gli studenti si sono diretti verso il centro della città, per prendere parte al corteo sindacale, che si concluderà davanti allo stabilimento della Fincantieri. I centri sociali e il Movimento degli studenti universitari stanno paralizzando le vie di accesso al centro storico di Ancona, dopo essersi staccati dal corteo della Cgil che sfila in direzione dello stabilimento della Fincantieri. All’altezza di corso Carlo Alberto, dove c’è la sede del movimento di ultradestra Forza Nuova, i manifestanti hanno tirato uova, lanciato fumogeni e raudi, e gridato «Fascisti infami!».

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