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Dear Ken Loach. A Genova i lavoratori dei cinema in lotta

Dopo una settima di lotta come delegati di USB della Provincia di Genova, affrontata con grande fatica e tensione, abbiamo pensato di prenderci un po’ disvago andando a vedere al cinema il bellissimo film di Ken Loach,recentemente uscito nelle sale cinematografiche, “Jimmy’s hall. Una storia di amore e libertà”.

Ci siamo però trovati di fronte ad una situazione che non potevamo ignorare.

In questo fine settimana (20-21 dicembre) è in corso uno sciopero a Genova di alcuni lavoratori della Circuito Cinema Genova s.r.l. che comprende le sale Sivori, Ariston, Odeon e Corallo, a causa della rottura della trattativa tra azienda e i 9 ‘addetti polifunzionali’ che si occupano della gestione delle sale. Questi lavoratori denunciano“gravi problemi di organizzazione visto che ad eccezione del weekend ci troviamo da soli a gestire la sala: dalla cassa alla proiezione, dalla sorveglianza, all’accensione delle luci alla sicurezza”.

Lo sciopero però non ha coinvolto tutti i dipendenti della Società, ma solo quella parte di loro, gli addetti polifunzionali appunto, che si sono visti tagliare lo stipendio del 40%. Gli altri, anch’essi dipendenti della stessa Società, ma con diverse mansioni (più che altro amministrative), non hanno subito lo stesso trattamento garantendo comunque l’apertura delle sale.

In uno di questi cinema, il Sivori, situato in Salita Santa Caterina a Genova, quello presso cui ci siamo recati, è in programmazione appunto il film Ken Loach.

Abbiamo scambiato alcune parole con questi lavoratori e, con il loro consenso, ne abbiamo catturato un’immagine. Non potevamo proprio tirare dritti.

Noi crediamo che sia importante segnalare al regista e compagno Ken Loach, che, mentre in sala si stava proiettando il suo bellissimo film, fuori dal cinema quei lavoratori della Società che gestisce il circuito il cui salario è stato tagliato, presidiavamo l’ingresso del cinema,lottando per il loro lavoro e per la loro dignità.

Riteniamo che questa situazione non debba passare inosservata, che questa notizia debba diventare virale e invitiamo coloro che intendono vedere questo film(che ci sentiamo assolutamente di consigliare) attendano almeno la fine dell’agitazione.

Alessandra Perrotta e Attilio Ratto

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