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Napoli. Oggi quattro ore di sciopero all’Atitech

Coerentemente con il percorso delineato sia nell’assemblea del 9 settembre scorso, sia durante il sit-in del 14 ottobre 2015, oggi venerdì 6 novembre si terrà la prima iniziativa di sciopero, che la legge di autoregolamentazione impone essere di quattro ore. Questa prima iniziativa segna l’avvio di una fase di conflitto che durerà fino a quando, l’azienda non prenderà in seria considerazione la volontà dei lavoratori democraticamente e legittimamente manifestata con il referendum di settembre scorso.

Avevamo auspicato un ravvedimento aziendale e la riapertura della trattativa che a nostro avviso è ancora possibile. Purtroppo ad oggi, alcun segnale concreto e tangibile è giunto. Per questo motivo, lo sciopero di venerdì prossimo assume un significato rilevante ed un segnale inequivocabile nei confronti di chi ancora pensa che è possibile decidere qualsiasi cosa, senza tener conto delle denunce, dei bisogni e delle rivendicazioni dei lavoratori.

La nostra piattaforma è semplice e chiara :

-Turnazione 5/7 strutturale, anche nei periodi di calo di attività, quale elemento irrinunciabile atto a garantire un adeguato recupero psico-fisico e la base per affrontare il tema stagionalizzazione e riduzione tempi di fermo macchina.

 

– Locali per la refezione e tempi di pausa mensa adeguati e funzionali.

 

-Piano di reintegro, con scadenze previste, dei lavoratori attualmente in cigs da oltre sei anni.

 

-Un premio di produttività e/o risultato coerente con gli utili aziendali e che preveda inoltre, anche il del recupero salariale relativo ai pesanti sacrifici già sostenuti dai lavoratori.

 

-Il pieno rispetto delle norme e delle regole contrattuali ( sicurezza sul lavoro quale elemento primario, aliquote, abilitazioni e certificazioni ecc.) molte delle quali sistematicamente violate, che già sono oggetto di ricorsi legali.

 

Per questi obiettivi chiediamo a tutti i lavoratori di sostenere e di partecipare uniti e compatti alla prima iniziativa sciopero del 06 novembre 2015, per :

 

IL RIPRISTINO DELLA DEMOCRAZIA

 

IL RITIRO DELL’ACCORDO DEL 04 AGOSTO 2015, SONORAMENTE BOCCIATO DAI LAVORATORI.

 

LA RIAPERTURA DELLA TRATTATIVA

 

LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO.

 

UN PIANO DI SVILUPPO SERIO E CREDIBILE.

 

 

 

Durante le ore di sciopero si terrà un sit-in.

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