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Oggi nuova giornata di mobilitazione No Tav

Sarà una nuova giornata di mobilitazione, oggi, quella dei No Tav, con manifestazioni e presidi in tutta Italia e anche all’estero. Le iniziative, per il momento, sono state annunciate ad Alessandria, Avellino, Catania, Imperia, Mantova, Pisa, Pesaro, Roma (in piazzale Tiburtino a San Lorenzo, dove partirà un corteo), Sestri Levante (Genova) e Trieste. Manifestazioni, secondo i comitati No Tav, sono in programma anche a Londra (sotto il consolato italiano), Parigi, Dublino, Ginevra (davanti alla sede Onu), Budapest (presidio musicale vicino all’ambasciata) e San Sebastian, nei Paesi Baschi. Movimenti di sostegno  ai No Tav italiani hanno dimostrato a Lione, al consolato italiano e alla stazione ferroviaria, e perfino a Kiev.

È trascorsa itnanto senza incidenti la quinta notte di mobilitazione permanente dei No Tav in Val di Susa, dopo l’assemblea del Movimento che si è svolta a Bussoleno (Torino). Alla fine dell’assemblea, che si è conclusa nel cuore della notte, non vi sono stati cortei o manifestazioni o blocchi stradali, iniziative che sono state invece decise per le giornate di oggi e di domani. Gli attivisti che si oppongono alla Tav Torino-Lione hanno risposto al diktat del governo  Monti. Alberto Perino, a nome dell’assemblea popolare No Tav ha invitato il premier a evitare prove di forza. I No Tav si sono dati appuntamento alle 16 di oggi, sempre a Bussoleno, per una nuova iniziativa della quale non sono stati definiti i particolari. Altro appuntamento è fissato per la giornata di domani in Valle Clarea, la zona inglobata lunedì scorso dall’ allargamento dell’area del futuro cantiere del Tav. Nella valletta ci sono anche i piccoli appezzamenti di terreno acquistati da centinaia di simpatizzanti No Tav. L’iniziativa – è stato detto – è per una polentata No Tav, alla quale dovrebbero partecipare anche famiglie, bambini, gli abitanti della valle, attivisti e simpatizzanti del Movimento.

Scoppiano intanto serie contraddizioni nell’ambito del centro-sinistra. “Sto con il popolo della val di Susa” dice in una intervista su Il Fatto, Luigi de Magistris. “Non intendo fare alcuna polemica con Monti e con il suo governo”, dice il sindaco di Napoli, ma “solamente con l’ordine pubblico non si governa e non si può scaricare tutto su polizia e carabinieri. C’è bisogno di una soluzione politica”. “La Tav è un’opera faraonica, dall’impatto ambientale devastante e dai costi enormi. Per me si può tornare indietro », spiega ancora, «l’emergenza impone una trattativa, è necessario rivedere tutto il progetto e tutelare il popolo della Val di Susa”. Feroci invece le reazioni dei vertici del Pd. “Mai opera in Italia più discussa e più cambiata tramite concertazione vera coi sindaci”. Lo scrive su Twitter il vice segretario del Pd Enrico Letta a proposito della linea Tav, aggiungendo che è “ipocrisia” quella di Emiliano e Vendola nel dire “aprire ora tavoli”.

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