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Roma. D’Alema contestato dagli studenti

L’incontro di ieri pomeriggio, verteva su temi di politica estera, era presente anche il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, era stato organizzato da uno dei quattro rappresentanti d’istituto vicino al PD. “Tutti gli altri rappresentanti degli studenti – spiegano i giovani del collettivo – si erano detti contrari a questa iniziativa, alla quale erano presenti pochissimi studenti del Tasso. La sala era quasi vuota, salvo per alcuni esterni di tutte le età riconducibili ai Giovani Democratici o addirittura al Partito Democratico”. I quali dal canto loro hanno così replicato:  “la presunta contestazione nei confronti del presidente D’Alema è stata portata avanti esclusivamente da 4 studenti appartenenti a gruppi autorganizzati che hanno interrotto l’iniziativa attaccando direttamente gli organizzatori stessi e criticando la legittimità dell’iniziativa in quanto tale”.

Su quanto avvenuto ieri riceviamo e pubblichiamo dagli studenti del Collettivo del Tasso

Oggi, 29/05/2013 si è svolta una conferenza con Massimo D’Alema nell’aula magna del liceo Tasso. La conferenza è l’ultima di un lungo ciclo di conferenze organizzate da un rappresentante d’istituto dei Giovani Democratici e da altri esponenti della medesima organizzazione.

Il collettivo della scuola, stanco di vedere la propria scuola ridotta a vetrina di politici “famosi” sempre riconducibili al PD e stufo di questa continua propaganda fatta passare per verità oggettiva di esperti, ha organizzato una contestazione. Il collettivo inoltre condanna le scelte politiche del PD che l’hanno portato a partecipare al governo Monti e a governare con il PDL nel governo Letta.

Ricordiamo che precedentemente tutti gli altri rappresentanti degli studenti si erano opposti all’iniziativa e che erano presenti pochissimi studenti del Tasso. La sala era infatti quasi vuota, salvo per alcuni esterni di tutte le età riconducibili ai GD o addirittura al PD. Nei giorni scorsi molti studenti erano stati minacciati di conseguenze legali, di violenza fisica e di bocciatura da parte di uno degli organizzatori. Ci chiediamo a che titolo costui abbia detto ciò.

Notiamo inoltre che nei dintorni della scuola ed anche all’interno della stessa erano presenti dei membri delle Forze dell’Ordine.

I ragazzi del collettivo hanno aperto dentro l’aula magna uno striscione con la scritta: “QUESTA SCUOLA NON E’ UNA VETRINA” e hanno distribuito dei volantini in cui spiegavano i motivi della protesta. Gli è stato tuttavia impedito di fare domande e di parlare. Il principale organizzatore dell’incontro ha dunque urlato al microfono: “Prego le forze dell’ordine presenti in sala di allontanare questi contestatori”. I ragazzi del collettivo sono stati minacciati e insultati e i loro volantini strappati da adulti non riconducibili in alcun modo alla scuola e neanche alle Forze dell’Ordine non essendosi qualificati come tali. Una protesta assolutamente pacifica che chiedeva solamente il confronto e il dibattito è stata soffocata dalle minacce.

Rimaniamo allibiti da quanto accaduto oggi e dal calpestamento del diritto di dissentire e contestare. 
COLLETTIVO LICEO TASSO 29/05/2013

 

Riportiamo sotto il testo del volantino distribuito durante la contestazione:

Nel corso di quest’anno la nostra scuola ha visto diverse conferenze di politici dell’area PD, presentati come autorità il cui parere è assolutamente oggettivo e incontestabile.

Riteniamo invece che i pareri non siano oggettivi, poiché provengono da importantissimi e notissimi esponenti politici, ma assolutamente di parte. Sorge spontaneo il dubbio che queste iniziative siano un modo di fare propaganda politica di nascosto all’interno della scuola. Ci dissociamo da questo metodo subdolo di fare politica e lo condanniamo vivamente.

Questi comizi, mascherati da conferenze, non rispecchiano la volontà della totalità degli studenti, organizzati anche senza il consenso della maggioranza dei rappresentanti d’istituto. Vogliamo quindi esprimere il nostro dissenso riguardo alla strumentalizzazione di una scuola da parte di un partito, lo stesso partito che nel 2000 con la legge 62 del governo D’Alema bis ha aumentato il contributo stanziato per il mantentimento delle scuole private fino a 60 milardi di lire, applicando a queste lo stesso trattamento fiscale degli enti senza fini di lucro. Lo stesso partito ha operato pesanti tagli alla scuola con il ministro Fioroni, e che successivamente ha approvato la politica di austerità del governo Monti , contro cui il liceo Tasso, congiuntamente con gli altri licei della capitale, ha organizzato diverse proteste.

Oggi il PD è al Governo con il PDL; appare sempre più evidente dunque la mancanza di una reale opposizione tra centrodestra e centrosinistra. Fino ad oggi il berlusconismo è stato reso possibile da un’opposizione di facciata assolutamente inefficace. Ai nostri occhi proprio D’Alema ha inaugurato questa concordanza tra i due schieramenti con la Bicamerale. Dalla guerra in Kosovo alla TAV e alle privatizzazioni, il partito dei DS, poi PD, appare sempre più lontano dalla realtà cittadini 
e di noi studenti che, non sentendoci rappresentati come scuola da questo partito, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a ogni iniziativa di questi tipo.


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1 Commento


  • Alfredo

    D’Alema è bene ricordare che ha le mani sporche di sangue per il sostegno come capo del governo all’aggressione della ex Jugoslavia assiemme alla Nato.

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