Menu

Pensioni. L’idea del “prestito” è peggio della penalizzazione

I titoli  dei giornali e i servizi delle televisioni enfatizzano :”in pensione prima con il prestito senza penalizzazioni”.
Il Governo, ed il rubicondo  ministro Poletti, come tutti i truffatori sono maestri nell’enfatizzare ciò  che non esiste e a nascondere la fregatura.
La proposta del prestito è  peggio della penalizzazione.
Perché? Semplice.
Il prestito  è  esattamente la penalizzazione, con l’aggiunta del pagamento degli interessi.  Mazziati e cornuti.
Spiegamolo meglio.
Con la penalizzazione.  Calcolando che la tua aspettativa di vita (cioè quando passi a miglior vita)  sia di 20 anni  dopo essere andato in pensione,  e tu vuoi anticipare la pensione mettiamo di 3 anni,  il costo di questo anticipo viene tolto mensilmente dal reddito della pensione in modo tale che la cifra totale spesa dall’INPS  nell’arco dei 23 anni sia identica a quella che avrebbe pagato per i 20. La famosa penalizzazione del 3%  non è  altro che la rata con cui l’INPS si riprende ciò  che ti ha dato in anticipo.
È  esattamente ciò  che ripropone il Governo con il prestito. Ti dò i soldi in anticipo e poi me li restituisci nei prossimi 20 anni.
Guardate, i numeri non sono casuali: 67 età anagrafica  per la pensione meno 3 (l’anticipo previsto ) fa 64, più  20 fa 84 anni che è  l’aspettativa di vita calcolata con abbondanza, dato che la proposta riguarda proprio i nati dal 1951 al 1955, quindi con un età  nel 2017 tra i 62 e 66 anni.
I conti come si vede  tornano, ma i soldi  no.
Perché?
La prima truffa. Il prestito è  elargito dalle banche, con gli interessi  pagati ovviamente dagli neo pensionati.
La seconda: essendo  un prestito,  va pagato anche quando il pensionato è  deceduto,  mentre la penalizzazione no.
Questi signori sono proprio dei mascalzoni.
Non ho parole invece per  Cgil, Cisl, e Uil, che parlano di “apprezzabili novità “…
La cosa più incredibile non è  solo questo giudizio sulla nuova rapina ai danni dei lavoratori,  ma che con la probabile firma  dell’accordo col governo si convalida per la seconda volta, da parte di Camusso e soci,  e si accettano i contenuti della riforma Fornero. Prima con il silenzio, ora addirittura con una firma che “migliora” la controriforma,  lasciando immutato l’impianto: cioè  67 anni ed il sistema contributivo.
E poi si mandano le lettere di solidarietà  ai lavoratori francesi. L’ipocrisia  non ha limiti!
Ora però  spetta a noi un colpo di orgoglio e di dignità.
Facciamo vedere che esistiamo  e non siamo solo bamboccioni di ogni età  da truffare a piacimento.
Vedi anche: https://contropiano.org/news/politica-news/2016/04/28/pensione-anticipata-la-paghi-tu-gli-interessi-078410

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

4 Commenti


  • silvia

    polè…te la do’ io un’altra idea…voi prendete la buonuscita per pagare il prestito? pagare per non avere niente…che cosa sono queste pretese…basta con i privilegi di andare in pensione da vecchi….magari quando da giovani hai lavorato pure al nero…anzi ti anticipo la proposta per il futuro, per le generazioni che andranno con il contributivo totale:prenditi un prestito giovanile preventivo, tipo 500 euro al mese che è quanto più o meno guadagnano tra voucher e partita iva, prendigli la buonuscita per pagare il diritto di andare via dal non lavoro a sessantotto anni piuttosto che a settanta e , siccome non bastaa e/o il padrone se l’è pappata tutta, fagli fare un prestito dalle banche per venti anni equivalente alla somma percepita di pensione ovvero 200 euro+ interessi. Così funzionerà bene l’inps, così potete aumentare i vitalizi per voi,porestelle che lavorate per noi, così il lavoro dei nostri figli diventa veramente AGGRATIS…no….a pagamento perchè se mori prima degli ottantotto anni devono continuare a pagare i figli loro…(avoja a fà bonus bebè…vabbè che so’ disgraziati sti trentenni ma mica so’ scemi, lavorano al bar col voucher ma sono laureati e du’ conti se li sanno fa).Però così è tutto in regola! BOERISALVACITUUUU


  • Scarampi giordano

    Mi volete spiegare come fa un pensionato deceduto a rimborsare il prestito ???


  • Maurizio Scarpa

    Semplice. Nei mille rivoli della eredità. Casa, pensione di reversibilità, conto in banca e
    …. se non sufficiente sugli eredi in linea diretta.
    Non dimenticate mai che le banche sono creditori priviligeti.
    Spero di essere stato esaudiente.


  • fichera carmelo

    semplice il prestito viene rimborsato dagli eredi del pensionato deceduto….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *