Menu

Arrestato Salah Abdeslam. Non si era mai mosso da Molenbeek

A Bruxelles si è conclusa la corsa di Salah Abdeslam, il ricercato numero uno per le stragi di Parigi. Non che avesse fatto molta strada, visto che era rimasto nella sua Molenbeek, il quartiere dove era nato e vissuto. Si conferma dunque che che la propaggine “occidentale” dell’Isis non ha grandissime capacità logistiche e operative (pur potendo naturalmente fare moltissimi danni), né una struttura organizzativa che vada al di là dei legami amicali di vecchia data.

Il tutto, va ricordato, nella capitale amministrativa dell’Unione Europea, dove oggi era in corso il vertice del Consiglio Europeo che doveva decidere il prezzo da pagare alla Turchia perché trattenga sul proprio territorio tutti i profughi in fuga dalla Siria.

Salah, unico sopravvissuto tra quanti avevano fatto la strage al Bataclan, a Parigi, il 13 novembre, è stato ferito a una gamba. Con lui è stato arrestato anche il complice con cui si era asserragliato in un appartamento di Rue des Quatre vents, nel quartiere di Molenbeek. Nella casa ci sarebbe ancora una persona. Un’altra perquisizione è in corso in rue Delaunoy, la via adiacente a rue des Quatre-vents a Molenbeek dove è stato arrestato Salah Abdeslam. Sono state viste passare le forze speciali. Ci sarebbe forse una terza persona ricercata. Lo riferisce la tv Rtbf. Il sindaco di Molenbeek, Francoise Schepmans, ha detto di “non sapere quando le operazioni avranno termine”

Theo Francken, il segretario di stato belga per l’asilo e le politiche migratorie, conferma l’arresto di Salah Abdeslam, sul suo account Twitter. “We hebben hem”, ‘lo abbiamo’, afferma su Twitter. Secondo alcuni media sarebbe rimasto ferito anche un agente. La polizia belga ha effettuato oggi simultaneamente quattro perquisizioni nella capitale belga. Il quartiere di Molenbeek è stato chiuso per l’operazione di polizia anticipata da domani a oggi dopo la fuga di notizie sul ritrovamento delle impronte di Salah nell’appartamento di Forest

L’algerino ucciso dalla polizia durante la sparatoria a Forest, Mohamed Belkaid, sarebbe invece uno dei falsi migranti che Salah Abdeslam andò a prendere in Ungheria e con cui venne controllato alla frontiera austriaca. L’uomo sarebbe uno dei ricercati per la logistica degli attentati di Parigi sotto la falsa identità di Samir Bouzid, che effettuò un versamento da Bruxelles alla cugina di Abdelhamid Abaaoud, Hasna Ait Boulahcen, rimasti uccisi entrambi nel raid a Saint-Denis. Lo riferisce la tv pubblica belga Rtbf.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *