Quindici anni. Non si può dire che le cose siano andate troppo velocemente, nonostante una valanga di testimonianze univoche e un mestiere troppo delicato per lasciarlo esercitare a gente di questa risma.
Parliamo dei due medici torturatori che hanno “lavorato” a Bolzaneto, nel luglio 2001, supportando i torturatori “classici” – agenti di custodia, poliziotti, carabinieri – che sfogavano la loro violenza sui manifestanti anti-G8 catturati nelle strade di Genova.
Giacomo Toccafondi e Marilena Zaccardi non hanno mai subito alcuna sanzione seria, perché la “sospensione” per soli sei mesi dall’attività medica, inflitta peraltro soltanto al primo, onpuò essere considerata tale. E dire che Toccafondi era stato addirittura soprannominato “dottor mimetica” per aver svolto la sua “opera” in divisa militare tra i militari. Mentre la Zaccardi, citata nella sentenza della Corte d’Appello per le torture, era quella che urlava ai fermati “puzzate come cani” mentre faceva qualcosa di inaudito per un medico: “anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, l’aggravò, agendo con particolare crudeltà su chi inerme e ferito, non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico, che determina il dolore, sia quello psicologico dell’umiliazione causata dal riso dei suoi aguzzini”.
Non si tratta di un giudizio morale, ma della motivazione di una condanna penale (Toccafondi a un anno e due mesi e al risarcimento delle vittime, mentre la Zaccardi era stata condannata anche in secondo grado per reati analoghi, ma la pena era poi stata dichiarata estinta per intervenuta prescrizione”).
Due “eroi” della repressione di questa statura, naturalmente, non potevano certo essere puniti dal loro mandante edatore di lavoro. E infatti entrambi hanno continuato ad esercitare, con la Zaccardi addirittura in funzione di dirigente medico presso il carcere genovese di Marassi.
Neanche l’Ordine dei medici ha mai sollevato obiezioni nei confronti di due traditori del “giuramento di Ippocrate”, ovvero dello statuto deontologico che da millenni regola il comportamento normale di ogni medico (curare chiunque).
Solo 117 medici di Genova non hanno mai smesso di indignarsi per il solo fatto di essere “colleghi” di questi due soggetti. Da molti anni hanno firmato una petizione per chiedere di radiare dall’albo Giacomo Toccafondi e Marilena Zaccardi. Non hanno mai ricevuto risposta.
Non è un segreto che i medici siano usati in moltissimi paesi come specialisti nella fitness for interrogation, ovvero nella tortura condotta con metodi scientifici e attrezzature moderne, in modo da massimizzare i risultati evitando la prematura morte del torturato (si sa, un militare “volenteroso” ed entusiasta, ma ignorante in materia, non conosce limiti…). E non è un segreto neppure che in Italia il Parlamento – da sempre – si rifiuti di approvare una qualsiasi definizione della tortura come reato, subendo per questo diversi giudizi negativi da parte dell’Unione Europea (perfino…).
Ora un’interrogazione parlamentare è arrivata sulle scrivanie del ministro della giustizia, Andrea Orlando, e del pari grado alla sanità, Beatrice Lorenzin, per sapere se verranno mai prese iniziative sanzionatorie nei confronti dei due “medici”.
Conoscendo le tattiche di questo governo, come di tutti quelli precedenti, possiamo scommettere su un bel mucchio di frasi inappuntabili, promesse di approfondimento e nessun passo concreto.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
luigi morticelli
erano due medici? ma davvero!! vi sbagliate erano due kapo’
clara natale
La giustizia deve dare risposta….. al mondo che lo chiede…che la vuole….ai giovani come messaggio… per credere….per andare avanti sui veri.. sani valori.
Jorfida
L’Italia è una nazione dove si tortura. Come in Turchia e in altri Paesi del medio-oriente, sia che siano Paesi inseriti nel sistema NATO sia che siano amici degli USA.
angela rigoli
è dal 2001 che auspico, da medico e cittadino, che ciò accada! vergogna per la clsse medica che per prima avrebbe dovuto insorgere ed esigerne la radiazione!
Basile
Lo schifo c’è da per tutto!.
Medici, polizia, carabinieri e quanto altro….
Paul tropo sarà sempre cosi.
I servi di qualsiesi potere ragionano cosi.
(Non dovrebbero nascere)
Abbasso i servi!!!!!!!!
Alessandra
i fatti risalgono a 15 anni fa ! E verso questi “signori ” , rei di tante schifezze , non è ancora stato preso alcun provvedimento. È una vergogna …che offende la classe dei medici (quelli VERI ). Ed è proprio a voi che mi rivolgo. …non lasciate che tutto si risolva. …all’italiana .
Comunque non sarete soli, la sete di giustizia in questi casi è ben tangibile….
simonabonsignori
la foto e’ del film diaz oppure e’ autentica?
luciano leoni
Lo dico da medico. Purtroppo finiscono radiati per lo più solo per prestanomismo o pubblicità illecita …
Massimiliano
Vigliacchi solo vigliacchi