Continua la corsa cinese allo spazio e alle comunicazioni satellitari, una corsa che già in un paio di occasioni ha lasciato indietro – rompendolo in punti decisivi come la ricognizione satellitare dell’Africa – il monopolio storico degli Usa. La Cina ha infatti
Il satellite QUESS (Quantum Experiments at Space Scale ma il soprannome è “Micius”) è stato lanciato dal centro spaziale di Jiuquan, nel deserto del Gobi, in Cina nordoccidentale, con un missile Lunga Marcia 2D. L’apparato pesa complessivamente 640 kg e orbita ogni 90 minuti a un'altezza di 500 km dalla superficie terrestre. Attualmente, la fisica quantistica viene utilizzata nell'informatica delle comunicazioni o per violare i codici o per proteggerli. Normalmente i chip al silicio funzionano su una base binaria – 0 e 1 – mentre i dati nei computer quantistici possono essere simultaneamente in entrambi gli stati. Questo rende un computer quantistico infinitamente più rapido. "Il satellite appena lanciato porta a una transizione nel ruolo della Cina, da inseguitore nella classica tecnologia dell'informazione (IT) a uno dei leader che guidano ile future conquiste dell'IT", ha dichiarato Pan Jianwei, capo scienziato del QUESS all'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.
Ma le applicazioni del QUESS, come tutte le tecnologie avanzate, sono “dual use” ossia civili e militari. La Cina ha denunciato spesso di essere minacciata dall'esterno da cyberattacchi e dal rischio d'intercettazioni diffuse. "Alcune grandi potenze, come gli Usa, la Russia e l'Unione europea, stanno facendo grandi sforzi nella ricerca sulla tecnologia quantistica, perché può essere usata in diversi ambiti, non solo a uso civile, ma anche militare", ha spiegato al Global Times Song Zhongping, un esperto militare cinese.
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