La questura nega all'USB l'autorizzazione per il presidio di protesta per l'uccisione di Ahmed ."La questura, in maniera strumentale e davanti ad un fatto grave come l'omicidio di un lavoratore, un nostro compagno dell'USB, ha negato l'autorizzazione al presidio di domani": così si legge nel comunicato trasmesso dalla federazione di Catania dell 'Unione Sindacale di Base.
La questura: "la detta autorizzazione è stata negata, perché non è stata presentata nelle modalità previste dalla legge. La richiesta per l'autorizzazione dev'essere inoltrata tre giorni prima dalla data indicata".
La federazione dell'USB ha fatto regolare richiesta per iscritto, giovedì,alcune ore dopo l'orrenda morte dell'operaio egiziano travolto da un tir durante un picchetto contro il licenziamento dei precari. La legge con cui è stata negata l'autorizzazione all'USB per il presidio, è una legge fascista del 1938. "Noi – annuncia la federazione USB di Catania – comunque saremo in piazza con volantinaggio e megafono. Per Ahmed. E per i diritti di tutte e di tutti. Alle ore 17.30, in via Etnea, angolo via Prefettura".
L'USB di Catania esprime piena solidarietà ai lavoratori in lotta alla GLS: "siamo amareggiati per il tragico evento e infuriati per la brutalità di un sistema di sfruttamento che non conosce limiti, nemmeno quello dell’omicidio volontario. Il livello di conflitto in questo paese si sta alzando e le forze di polizia, inerti e complici ancora una volta con i padroni, continuano ad essere forti con i deboli e deboli con i forti. Per questo motivo invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a rinserrare le fila e ad abbandonare i sindacati complici, ad abbandonare ogni indugio e a organizzare la resistenza dei lavoratori. Come sindacato porteremo avanti la lotta di Abd Elsalam Ahmed Eldanf e dei suoi – dei nostri – compagni contro questi padroni e questo governo" Per l’occasione organizzeremo una cassa di resistenza a favore della famiglia di Ahmed. Mai schiavi! Abd Elsalam Ahmed Eldanf uno di noi!
Orazio Va
Vasta
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