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Nuovi ticket, la sanità diventa (quasi) privata

Mentre in televisione sorrideva fissa, come le hanno insegnato ai corsi di Publitalia-Forza Italia, la ministra della salute Beatrice Lorenzin – giustamente ridicolizzata per le campagne abortite sul Fertility Day – assicurava giuliva che "nella legge di stabilità ci saranno due miliardi in più per la sanità". A far intendere che, aumentando la spesa, avrebbe funzionato meglio o si sarebbe creato lo spazio per ridurre qualche ticket.

E' vero naturalmente il contrario: i ticket aumentano. Anzi, vengono introdotti anche per prestazioni che finora erano esenti dal pagamento di un balzello supplementare (per finaziare la sanità pubblica, infatti, paghiamo già le tasse).

Per saperlo, però, bisogna letteralmente scoprirlo spulciando pazientemente i documenti governativi (la relazione tecnica del ministero della Salute al decreto sui Lea). Solo così, infatti, qualcuno – in questo caso qualche funzionario non dormiente o non ancora "complicizzato" della Cgil – ha notato che sono stati decisi nuovi "Livelli essenziali di assistenza" (Lea). Si tratta della lista di cure e prestazioni garantite ai cittadini gratuitamente o con compartecipazione alla spesa. Basat spostare alcune voci dalla gratuità alla "compartecipazione" e il gioco è fatto. Interventi di piccola chirurgia finora gratuite, come l’intervento per la cataratta o per il tunnel carpale, oppure dall’ernia al dito a martello, dall’impianto e ricostruzione del cristallino fino a interventi di artroscopia ed artroplastica. Si tratta, in tutto, di 24 prestazioni che diventeranno a pagamento.

Le maggiori entrate previste non sono poi decisive: appena 60 milioni. Ci si dovrebbe quindi chiedere perché tanto zelo nello stilare una lista di "risparmi" dal risultato così impercettibile. Guardando meglio, però, si vede che si tratta quasi sempre di interventi per patologie tipiche di persone anziane. Dunque, più che al risparmio, si punta al rapido degrado delle condizioni di vita di questa fascia di età, favorendone la "riduzione delle aspettative di vita".

In effetti, così le cose acquistano un certo senso. Macabro.

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8 Commenti


  • E.G.

    Se lo sommiamo al calo delle prestazioni pensionistiche,ecco che si vede chiaro lo scopo :abolire per gradi lo Stato sociale per favorire totalmente la sanità privata,quindi le tasche dei padroni.Hanno dichiarato guerra ai poveri,la stanno vincendo e i poveri cosa fanno, guardano la tv o pensano ad altro,a cosa?  


  • GIO DI NINO

    C'è un solo termine per definire questi politici che referiscono tagliare i servizi anziché colpire gli sprechi: BASTARDI!


  • Eli

    Togliendo d mezzo gli anziani si aiutano anche le casse dell'INPS: due piccioni con una fava.

    Definirli diabolici è dir poco.


  • paolo c.

    I problemi non sono solo per gli anziani. E' passato completamente sotto silenzio il fatto che da qualche giorno il SSN non "passa" più nessuna pillola contraccettiva.


    • Redazione Contropiano

      dal fertilily day al fertility plan…

       


  • mechele antonio D’Amico

    Solo lipocresia di un governo di merda si permetto di condannare alla morta precoce a glianziani poveri ma spero che vi vengo un tumore a tutti quelli che hanno proposto la morta precoce a noi ansiani ma vi ricordo che voi politici avete sempre manciato a spalle di noi poveri siete la feccia dellumanita se potrei vi ammazzerei tutti figli di puttane toi ricchi non siete nati ma sieti ricchi per che aveto rubato ai lavoratori poveri e agiungo che se sei nato in una famiglia ricca hanno rubato tuo nonno o tuo padre di nascita siamo nati nuti 


  • Anna maria

    Ma si, ma è già da un po' che praticamente ti costringono a ricorrere al privato. Non solo  per le lunghe liste di attesa e per molti famaci non più gratuiti. Pe esempio, si può prescrivere sono una risonanza magnetica ogni cinque anni. E sulla richiesta dev'esserci la diagnosi ( quando è un tipo di esame che si fa per accetamenti al fine di poter fare una diagnosi).  Hanno ridotto i tempi di riabilitazione gratuita post operatoria e tante altre cosette del genere.

     


  • Maurizio Fontolan

    Pensano al calcio, per cercare di dimenticare la realtà in cui viviamo

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