Mercoledi sera alla Rai va in onda “Carta Bianca” il talk show curato da Bianca Berlinguer. Ospite in studio “patron Farinetti”, quello dell’ottimismo quando possedeva Unieuro e quello che ha fatto rubamazzo all’Expo e in giro nelle città italiane inventandosi Eataly.
Ma in studio c’è anche Marta Fana, economista e giovane ricercatrice italiana all’estero che ha curato numerosi e dettagliati rapporti sugli orrori nel mercato del lavoro in Italia. Dopo aver avuto il coraggio di denunciare in diretta tv le condizioni di lavoro all’interno di Eataly e l’opacità del sistema degli appalti in situazioni come l’EXPO e FICO, è stata minacciata di querela dal patron di Eataly Oscar Farinetti. Lo strumento della querela per zittire il dissenso e la denuncia è un’arma facile per i padroni, che hanno dalla loro il denaro e l’arroganza.
In soccorso di Farinetti sono arrivati subito parlamentari del Pd come Michele Anzaldi, segretario della Commissione di vigilanza sulla Rai che in una nota ha attaccato addirittura la trasmissione “Carta Bianca” per aver consentito che si criticasse un imprenditore come Farinetti.
Ma sono arrivati anche centinaia di messaggi di solidarietà a Marta Fana, a cui aggiungiamo volentieri quello della nostra redazione. Una reazione genuina che dimostra come sempre più persone siano stanche della retorica di “prenditori” come Farinetti e dei tanti altri ideologi renziani, di fronte ad una realtà fatta invece di disoccupazione, precariato o emigrazione.
Nel caso specifico di Eataly, il nostro giornale se ne è occupato in passato, vedi il nuovo contratto integrativo di Eataly
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