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Lecco. Un’altra operatrice sanitaria si accascia sul lavoro

Dopo il caso dell’operatrice sanitaria morta di stanchezza sul lavoro all’ospedale di Anzio, all’ospedale di Lecco si presenta un caso analogo, fortunatamente senza conseguenze fatali. Qui di seguito una lettera aperta denuncia quanto accaduto:

Lettera aperta a tutti gli operatori della sanita’.
la storia che voglio denunciare oggi riguarda una Oss in servizio presso ASST di Lecco, un altro ennesimo episodio, esempio di tante storie, che si compiono nelle corsie ospedaliere in cui chi ci lavora ormai, non è considerato un professionista ma trattato al pari di un vero e proprio schiavo.
Dobbiamo continuare a denunciare e mettere fine a queste prassi che svendono la nostra vita professionale, personale e familiare di ogni lavoratrice e lavoratore in sanità.
Quello che accade stavolta è la storia di una collega OSS, ( ricordo che 80% dei lavoratori in sanità sono donne), che aveva chiesto ed ottenuto per il mese di gennaio dei giorni di ferie richieste per dedicarsi alla figlia.
Probabilmente, anche in questa situazione le ferie che sono un diritto di ogni lavoratore, in realtà, sono state concesse quale fosse un “favore” perché avviene sempre così in una sanità ormai stremata dai continui tagli e con il personale ridotto all’osso. Sempre frequenti sono le frasi in cui ci si sente dire: “ti do questi giorni se mi copri questo turno..ecc”
Sono le Storie di chi lavora in Sanita’ complice la carenza di organico, i tagli, le non assunzioni, gli stipendi da fame.
Sono le Storie di chi vive nell’incubo di saltare il riposo, soprattutto quando si sa che un nostro collega si e’ ammalato o ha chiesto le ferie.

NON SONO STORIE DI “ORDINARIA FOLLIA” ma PURTROPPO ORMAI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.

ECCO COSA SUCCEDE STAVOLTA:

La collega il 9 gennaio, aveva cenato di corsa a casa per andare a fare il turno di notte ed era arrivata come sempre puntuale nella ASST di Lecco nel suo reparto per prendere le consegne e dare il cambio ma le viene comunicato che in infermeria ci sono delle lettere per lei.
Va a guardare, è il giorno del suo compleanno, e trova ben 7 ordini di servizio , ed aprendoli scopre che sono relativi al suo periodo di ferie a gennaio già programmato e autorizzato.
Purtroppo le lettere non sono uno scherzo di pessimo gusto e la collega pensando alle sue ferie cancellate, a ciò a cui doveva far fronte durante quei giorni, alle esigenze familiari programmate viene colpita da un malore e trasportata immediatamente in Pronto Soccorso, tra la preoccupazione dei colleghi ai quali viene in mente la Storia di qualche giorno fa dell’OSS di Anzio che mentre faceva un doppio turno di lavoro è stata raggiunta da un malore che l’ha portata alla morte.
Questa è un’altra delle nostre Storie…
NON POSSIAMO E NON DOBBIAMO TACERE, NON POSSIAMO PERMETTERE CHE QUESTE PRASSI CONTINUINO AD ESSERE PERPETRATE, NON POSSIAMO ACCETTARE CHE SINDACATI SI VOLTINO SEMPRE DALL’ALTRA LASCIANDO FARE.

Nei prossimi mesi però saremo chiamati al rinnovo delle RSU con l’occasione di cambiare e scegliere da chi essere rappresentati.
Come Unione Sindacale di Base, nelle aziende dove siamo presenti, abbiamo sempre denunciato e ci siamo sempre opposti esercitando davvero il ruolo sindacale in difesa dei diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
Vogliamo andare avanti così e riteniamo che l’unico modo efficace, per un reale cambiamento , sia la partecipazione diretta dei lavoratori. Non si può e non di deve più delegare ad altri perché solo un lavoratore può far sentire, comprendere e difendere i diritti basilari ormai quotidianamente usurpati e calpestati. Ecco perché i lavoratori stanno accettando di candidarsi con noi, ecco perché ti chiediamo di candidarti con noi per le elezioni delle Rsu.
RISCRIVIAMO INSIEME LA STORIA CHE CI HA PORTATO A QUESTE CONDIZIONI.

Usb sanità

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