Era prevedibile. La campagna scatenata da Renzi in combutta con il Corriere della Sera contro l’insegnante torinese che grida contro i poliziotti durante la manifestazione antifascista a Torino, appartiene a quel dossier di killeraggio politico e mediatico a cui ci ha abituato il Corriere. Lo ha fatto sistematicamente in passato e lo perpetua oggi, facilitato dal clima elettorale alla ricerca di “episodi” sui quali potersi esercitare.
A farne le spese questa volta è una insegnante che durante la manifestazione che intendeva contestare un comizio dei fascisti di Casa Pound, si è beccata le cariche e gli idranti della polizia inveendo contro gli agenti.
I Renzi, i Gramellini e i cicisbei del bon ton un tanto al chilo, forse non hanno dimestichezza con le manifestazioni di piazza, non conoscono l’adrenalina (che compensa paura e reattività con quanto avviene in quel momento) e dunque la rabbia che si manifesta magari dopo aver subito una carica. In piazza, se ci sono scontri, cariche etc, si urla, ci si riempie di contumelie o di slogan che servono per tenere serrate le file, per tenere la piazza, per tenere il punto. E non si va tanto per il sottile, anche nell’uso delle parole. Parole, appunto.
Questo è avvenuto nella piazza di Torino, come in tutte le piazze dove c’è affrontamento. E’ così, da sempre.
Il fatto che una manifestante che urla contro gli agenti di polizia sia anche un’insegnante ha fatto scatenare sia il refrain sui “cattivi maestri della sinistra” che assurde richieste di licenziamento, tra l’altro per fatti o parole espresse al di fuori del contesto lavorativo. Il Miur ha fatto sapere che l’amministrazione, subito dopo avere appreso dell’accaduto, ha “attivato l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte che sta provvedendo ad acquisire dalla scuola della docente ulteriori informazioni per avviare i necessari approfondimenti”. Secondo la pubblicazione specialistica Tecnica della Scuola, si accerterà, inoltre, se l’insegnante si sia già resa protagonista di episodi analoghi in passato: “ciò costituirebbe un aggravante per dimostrare l’incompatibilità tra il ruolo di insegnante e quello assunto al di fuori della scuola”.
Insomma un vero e proprio tribunale speciale è in preparazione, non tanto dentro le strutture previste dal ministero, quanto un “tribunale politico e morale” fatto di uomini di governo, giornalisti, esponenti politici.
Se la si mette su questo piano, siamo allo “Stato penale/morale”, un orrore dal punto di vista dello stato di diritto. E’ una torsione che non deve passare.
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Mariuccio
Beh, comunque non è che dobbiamo ‘per forza’ difendere tutti/e: questa abbastanza nota grillina sclerante la si può anche lasciar -sbattere- come vuole; che poi il sistema strumentalizzi, ecco, sarebbe ovvio non cadere in tali trappole espondendo il fianco.
Redazione Contropiano
Esponendo il fianco? A chi? Da anni andiamo dicendo “chi tocca uno tocca tutti”. Qualche volta bisogna anche rischiare di avere coraggio e assumersi le responsabilità, anche in casi come questi
Martina Santamaria
A me sinceramente mi e’ sembrata una pazza isterica e io preferirei che i miei figli non avessero una che grida “dovete morire” in piazza. Idee giuste o no non mi interessa, ma un minimo di self-control se insegni dovresti averlo.
Francesco De Ficchy
Lei può essere ampiamente criticata (non censurata né tantomeno licenziata; ma è fin troppo evidente che anche questo episodio rientra nelle campagne anti-scuola e anti-insegnanti per colpire istruzione e cultura), ma solo dopo che le organizzazioni fasciste siano state abolite: non prima.
Tatum
Effettivamente le morali da salotto, anche se toccanti e perfette, sono lontane dalla furibonda consapevolezza di “esserci dentro adesso” e da tutto ciò che comporta.
Qua siamo di fronte a una Sacra Inquisizione contro la sinistra vera.
SALVATORE
Capisco il ragionamento e, in parte, ci sta. Il fatto però che non citiate mai cosa ha gridato non depone a vostro favore.
Redazione Contropiano
E’ su tutti i giornali, e non è il problema rilevante
Francisco
@ Mariuccio
Devo dire che proprio perché grillina aiuta a capire quanto quel movimento sia una maschera informe e reazionaria.
Nessun esponente di spicco dei 5 stelle pare ne abbia preso le difese, e questo dovrebbe essere sottolineato e propagandato invece, l’anima destrorsa del m5s deve essere sputtanata definitivamente.
Piero
Ha continuato ad affermare quelle cose anche dopo, con il giornalista. Non si tratta di foga del momento.
lorena
visto che non aspettano altro per additare la sinistra antifascista alla stessa stregua se non peggio della destra fascista, sarebbe meglio non prestare il fianco..un conto è quello che si urla durante uno scontro alla testa di un corteo e un altro è gridare frasi a cazzo con telecamere puntate addosso e con il vuoto intorno..
Agazio
Augurare la morte non lo si fa neanche al peggior nemico. Se era furba si travisava e non veniva sgamata ma avuto il suo momento di gloria pasionaria….. E’ cambiato qualcosa?
Antifa
Grillina , comunista poco importa .Questa una deficiente stranazzante che non solo andata contro gli sbirri volto scoperto ma ci sta .Ma anche andata parlare al giornalista e si scopre anche sia una fascista autoritaria dove dovrebbe insegnare cui hanno tolto una classe anche . Attenzione sono contro la maniera tenaglia infamante nei confronti degli antifascisti non siamo tutt* dei cretini del genere e neanche sono contro le azioni dirette avvenute quella sera cui rivendico e solidarizzo .Ma questa non è una compagna ma una scema e difenderla si fa solo il gioco della santa inquisizione mediatica .Io mi vergogno di avere compagne cosdi’ al fianco non li voglio proprio .Poteva andare alle selezioni del grande fratello se voleva i suoi momenti di notorieta’ . ANTIFA
Giovanni
Basta con i buonismi Agazio, augurare la morte a fascisti e polizia fascista si fa e si deve fare senza remore, altro che balle, io non so se questa cercasse una strana forma di “luci della ribalta” perché a chiunque sano di mente non viene certo voglia di essere inquadrato o individuato durante una manifestazione “calda” (ma anche in quelle più tranquille), ma a lei è successo, l’ha cercato? è stato un caso? Una persona va giudicata sul lavoro per come si comporta lì e non per quello che fa una volta che ha timbrato il cartellino di uscita, altrimenti sai quanti “drogati” e “alcolizzati” ci sarebbero fra i licenziati?
SALVATORE
Cara redazione, se non bisogna pubblicare ciò che ha detto perché è su altri giornali, allora non bisognerebbe nemmeno scrivere che si tratta di un’insegnante o che è antifascista. È un’arrampicata sugli specchi poco onorevole.
Giordano Bruno
Stare in piazza e mantenere l’autocontrollo è un’arte soprattutto contro le provocazioni poliziesche di Minniti e sodali volte a proteggere i fascisti. Non per questo se qualcuno non riesce a mantenere quell’autocontrollo dobbiamo lasciarlo solo.
Emilio
L’insegnante ripresa a gridare contro le “forze dell’ordine” era li a manifestare, come era suo diritto, contro lo spazio dato al fascismo eccetera eccetera.
La polizia o i carabinieri a un certo momento hanno tentato di disperdere i manifestanti usando gli idranti e la donna è stata presa in pieno, non la sera di ferragosto ma nella giornata più fredda dell’anno ritrovandosi improvisamente inzuppata fradicia di acqua gelida.
Forse qualcuno pensa che, in quanto insegnante, avrebbe dovuto rivolgersi alla forza pubblica gridando sommessamente:
“Scusate ma sembra che stiate per limitare il mio diritto costituzionalmente garantito a manifestare e voi forse dovreste essere quì proprio a garantirmi.” ?
No, la donna si è rivolta, come qualsiasi essere umano armato solo della propria bocca, avrebbe fatto. E ha profferito quelle frasi agli aggressori.
Ha tutta la mia solidarietà.
Mauro
Martina Santamaria ed altri…. restate tranquilli e rilassati sul divano, ma avete idea di cosa si scatena in chi ha subito una carica?Avete mai partecipato ad una manifestazione con la tensione che sale, le urla, la paura?Si può reagire i tanti modi… uno dei quali è scaricare verbalmente tutto questo: tensione, rabbia, impotenza, paura.Sono convinto che, dai vostri facili giudizi, non avete mai vissuto questa esperienza.Io non giudico, però… nemmeno voi. Ma cerco di capire… probabilmente anche per lei quella era la prima volta, solo un novellino si sarebbe esposto sapendo che sempre queste manifestazioni sono filmate e controllate.
Questo darà il pretesto attraverso i tromboni7media di attaccarla….. facendo il loro gioco mediatico-propagandistico del momento.
Francisco
Continuo a pensare che la cosa ha un valore simbolico del quale dovremmo tenere conto, nel senso che se da un palco nella pubblica piazza è lecito mandare affanculo le istituzioni tutte senza aver pagato mai dazio mentre compagni si fanno la galera per uno striscione sarebbe interessante attendere cosa succederà a una grillina che ha “osato insultare” i gendarmi che difendono i fascisti.
C’è ancora molto da chiarire in queste faccende.
Iccio
Io in piazza ci sono stato ed una così non la vorrei al mio fianco, più che sfilare per una protesta sembra sfoghi le sue frustrazioni esistenziali
Voltaire
Non scambiamo i/le pazzi/e scatenati/e con dei compagni, sono cose ben diverse. E’ proprio così che cominciarono i GULag.
Non è comportandoci peggio dei fascisti che ci dimostriamo antifa’.
Luisa
Vorrei far notare ai commentanti che ogni giorno esponenti fascisti gridano slogan di odio contro chiunque non la pensi come loro, corredati da annessi auguri di morte e quant’altro, aggiungo inoltre a questi gli esponenti del M5S, noti per non essere certo aperti a confronti senza l’insulto di turno, se si dovesse passare al setaccio l’intero mondo dei commenti di facebook sicuramente una buona percentuale di chi ha gridato alla gogna ogni giorno scrive commenti offensivi e augura la morte a tutti, che siano di sinistra che abbiano un colore diverso o che più semplicemente la pensano diversamente. La cosa che più dovrebbe far inorridire è come sia possibile che nel 2018 il fascismo abbia così rilevanza in un paese che lo ha combattuto dove è VIETATA qualsiasi manifestazione e simpatia verso esso. Questo è quello di cui dovreste inorridirvi. Il Fascismo deve farvi inorridire. E basta.
Antifa
Mauro un conto insultre mentre caricano , mentre ti lanciano acqua dagli idranti mentre fai resistenza un conto cercarsi notorieta perche’ sei ubriaca ammerda e non solo vai parlare con giornalisti lontana dagli scontri e con il vuoto attorno .Fatte manifestazioni da quando avevo 16 anni e io una cosi’ come compagna non la voglio neanche per errore . Faccio notare che doveva essere licenziata non per quello successo in piazza..Ma perche’ maltratta gli alunni e i comportamenti autoritaristi sono fascisti casa mia . Quindi tenetevela voi una cretina cosi’ .Io sono antifacista e non mi faccio rappresentare da una del genere e neanche la difendo .
annamaria beccaris
non ho capito bene la dinamica che ha portato allo sfogo, ma non mi piace che si torni allo scontro fisico tra destra e sinistra , con la polizia in mezzo a separare le due parti: la risposta antifascista deve essere di massa, mobilitando i cittadini e non lasciandola ai professionisti degli scontri distruttivi, che fanno solo il gioco della destra, soprattutto in periodo preelettorale( non alludo a questo caso, ma al pestaggio del poliziotto, al lancio di molotov e altro ancora, da Macerata in poi, che ,ha visto anche inneggiare alle foibe titine, da parte di una presunta “sinistra”
Francisco
Io non vi capisco, una grillina integralista ci sta servendo su un piatto d’argento l’autosputtanamento dei 5 stelle e ci lasciamo scappare l’occasione di pubblicizzare quanto quel movimento parafascita reazionario sia contiguo a questo sistema?
Volete capire che se le salvano il culo non hanno più niente da vendersi a sinistra questi pentastellati fascisti? Ma non bastano i danni che hanno fatto loro e qualche compagno rincoglionito che gli ha pure foraggiato l’elettorato^
Redazione Contropiano
Francisco, hai scritto di meglio, anche contro il M5S
Francisco
@ redazione contropiano
Forse sono stato frainteso, non avevo bisogno di scrivere contro qualcuno, non è mio costume, ma i fatti spesso portano in quella direzione automaticamente, “fuori” ancora non c’è l’esatta percezione di cosa sia il movimento e cosa pensa dei compagni. Più sopra infatti portavo un paragone sul comportamento delle forze dell’ordine a seconda della bisogna… non ce l’ho né con voi né con l’insegnante, anzi. Per me si tratta di un episodio emblematico per le ragioni addotte, anche se rimane una mia impressione.
Ringrazio come sempre per lo spazio concesso, come dissi a suo tempo è indubbiamente prezioso.
Renato
Ce ne fossero di insegnanti coraggiose che hanno la dignità di scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso e pe r difendere la dignità delle persone civili libere e pacifiche e di reagire ai sopprusi , alle manganellate , ai lacrimogeni e alle docce gelate ingiustificati dei cosiddetti “tutori ” dell’ordine che invece in obbedienza tutelano e scortano fascisti e nazisti tollerati e difesi in oltraggio alla ns. costituzione alla resistenza e a ben due leggi anti apologia del fascismo .. Questa insegnante non farà danni , anzi insegnerà certamente ai suoi alunni e sarà un esempio di impegno e passione per la difesa delle istituzioni democratiche e delle libertà di espressione ANTIFASCISTA”
Rimaniamo in attesa che vengano piuttosto messi i n di matricola sulle divise dei poliziotti e dei Carabinieri (da noi anonimi e mascherati) come in tutti i paesi civili d’Europa .. La campagna elettorale finirà e i media di cortile se ne scorderanno come dei due carabinieri che stuprarono le due ragazze americane che si erano offerti di ” accompagnare” a casa mentre erano in servizio e in segreto ..!!
paola
io sostengo la campagna in difesa dell’insegnante, che fuori dalla scuola può permettersi di essere un cittadino esclusivamente responsabile di se stesso… e se fosse stato un bancario? un architetto? un… fuori dall’aula è un essere umano. Siamo alla frutta: lo Stato si dimostra per quello che è stolking nella sua forma peggiore con linciaggio mediatico! La “buona scuola” non ci fa mancare niente!! Evidentemente tutto rema contro: è una donna, non è una ragazzina, è una professionista, è borghese, è colta…. non può essere in piazza e contro il fascismo!! Scusate ma sono contro il sessismo!
La scuola sua tutta intera deve schierarsi dalla sua parte ribadendo e rivendicando il diritto alla sua privacy!
Mrhemp
Forse la legge punisce chi insultata le forze dell’ordine ma comunque ognuno in un paese libero dovrebbe poter dire il suo pensiero .
Poi parliamo di un paese libero ? Questa è una dittatura , mi meraviglio che la gente non lo capisca e non si ribella al strapotere dello stato padrone e ai servi dello stato , poliziotti liberi di uccidere persone deboli .