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Silvano Giai, è stato un amico e un compagno eccezionale, che non ha mai mollato di un millimetro, una persona che ti dava solidità e voglia di lottare,  di resistere sempre.

Fin da quando tanti anni fa l’ho conosciuto in Valle Susa, ho sempre pensato a lui come a una roccia. Ora quella roccia è stata alla fine spezzata dalla forza di un male inesorabile e Silvano non c’è più. 

Il militante dalle mani d’oro,  che costruiva meticolosamente iniziative e organizzazione, che c’era in ogni campagna politica, che ha inventato e gestito la Credenza,  così come gli incontri di Critical Wine, ora Silvano è andato avanti, come ci ha scritto la sua compagna di vita e di lotta Nicoletta Dosio

Silvano è stato comunista senza pentimenti, un pilastro del movimento NOTAV fin dalle sue origini, un militante di ogni lotta sociale e civile. Per me era quell’amico sincero ed ironico con cui si commentava tutto, una perfetta integrazione alla passione di Nicoletta. Che ha dovuto vivere gli ultimi giorni di Silvano agli arresti domiciliari, entrambi reclusi da una stupida e feroce persecuzione. 

Ora la cara Nicoletta non ha più accanto a sé la persona con cui ha condiviso tutto per tanti decenni. È terribile e dobbiamo farle sentire tutto, tutto il nostro bene. Forza cara Nicoletta, ciao caro Silvano, sei stato meraviglioso, non ti dimenticheremo mai e sarai sempre a lottare con noi.

Saluteremo Silvano il 1 luglio alle 15 a Bussoleno partendo dalla sua Credenza.

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