Il prossimo 2 dicembre saranno passati esattamente sette mesi da quando, il 2 maggio di quest’anno, decine di membri di partiti e gruppi comunisti e di sinistra, di attivisti sindacali, di semplici cittadini contrari al golpe filoccidentale e nazionalista, vennero trucidati dalle milizie di estrema destra all’interno della sede della Casa dei Sindacati di Odessa, città ucraina dove era in corso da giorni una mobilitazione antifascista.
Un crimine efferato – decine di persone bruciate vive, torturate o giustiziate – che per la grande stampa occidentale non è mai avvenuto. E comunque rimasto completamente impunito, visto che le autorità golpiste ucraine si sono rifiutate finora di aprire una seria inchiesta su quanto accaduto e di cercare quindi i responsabili dell’eccidio per consegnarli alla giustizia. Il comportamento delle autorità ucraina è stato così omertoso che allo stato non è neanche chiaro il bilancio ufficiale dei morti.
Per chiedere verità e giustizia su quella strage da mesi in numerose città dell’Europa e del mondo si tengono manifestazioni, presidi e veglie.
Il prossimo due di dicembre, a partire dalle 19.00, manifesteremo in Piazza Santa Maria in Trastevere per denunciare le complicità del governo italiano con un governo ucraino che sta conducendo una campagna terroristica contro quella parte della popolazione che non si piega al colpo di stato di febbraio sostenuto da Bruxelles e da Washington e diretto ad assorbire il paese all’interno dello spazio europeo e della Nato.
Una manifestazione di solidarietà con le popolazioni del Donbass in lotta per i propri diritti oltre che per la propria sopravvivenza e con tutti coloro che, a partire da rivendicazioni di classe e da una fiera identità antifascista, si trovano oggi sottoposti ad una gravissima ed inaccettabile repressione da parte di un governo sostenuto da potenze straniere ed oligarchi senza scrupoli.
Una mobilitazione, crediamo, ancora più importante dopo quanto accaduto alle Nazioni Unite lo scorso 21 novembre, quando gli Usa, il Canada e il regime ucraino si sono opposti ad una mozione che condanna i rigurgiti fascisti e la glorificazione del nazismo, nei confronti della quale l’Italia e tutta l’Unione Europea hanno scelto di astenersi.
Presidio in Piazza Santa Maria in Trastevere (Roma)
Assemblea No Guerra / con il Donbass Antinazista
Facebook: Comitato per il Donbass Antinazista
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa