Roma, martedi 3 febbraio, ore 17.30, sala di via Giolitti 231
Ross@ Roma organizza un Incontro pubblico con:
Marco Santopadre, Michelangelo Cocco, Roberto Musacchio, Militant, Comunità Greca di Roma. A seguire dibattito aperto
La vittoria elettorale nelle elezioni greche della coalizione della sinistra radicale Syriza con un programma apertamente anti-austerity, è il primo banco di prova per misurare la possibilità di un cambiamento delle politiche antipopolari dell’U.E. e di un diverso rapporto tra paesi aderenti.
La centralità degli interessi dell’economia tedesca e dei paesi del Nord-Europa, ha rappresentato in questi anni il fulcro delle scelte economiche della U.E. definendo una sostanziale suddivisione interna tra paesi produttori ed esportatori, costruita sulle politiche di gestione del debito pubblico all’origine della devastazione sociale che ha investito i paesi europei cosiddetti PIIGS.
La vittoria di Syriza indica le possibilità di un percorso di radicamento sociale e di cultura del conflitto che ha caratterizzato il movimento popolare greco di opposizione alle politiche dell’Unione Europea con cui è urgente entrare in sintonia.
Dalla Grecia giunge una chiara indicazione sul carattere di classe della battaglia contro i diktat dell’Unione Europea e della subalternità delle classi dominanti nazionali ai progetti fallimentari della Troika. Al contempo apre scenari tutti da indagare sulla reale possibilità di far saltare il carattere antipopolare e antidemocratico dell’Unione Europea stessa.
Ma è possibile cambiare il segno dell’Unione Europea?
La vicenda Syriza segna l’ingresso dell’opposizione sociale di classe nelle possibilità di rottura dell’Unione Europea.
Quella che si è aperta in Grecia è una illusione o una prospettiva percorribile?
Organizza: Ross@ Roma
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