Menu

Bologna 2 aprile: La guerra in Ucraina e la resistenza in Donbass

La guerra in Ucraina e la resistenza in Donbass: apprendisti stregoni dell’imperialismo, nazisti del XXI secolo e la resistenza popolare.

Giovedì 2 aprile – Via Irnerio 13, Bologna 

ore 19.30 aperitivo ucraino

ore 20.30 intervento di Aldo Romaro (Rete dei Comunisti) + testimonianza di una immigrata ucraina antifascista 

A un anno dall’inizio del conflitto fra il governo di Kiev e la resistenza popolare dell’Ucraina dell’Est, la guerra non sembra vedere una rapida soluzione ma al contrario improvvise e brusche accelerazioni. Nella retorica dei media mainstream, volta alla demonizzazione del nemico, in questo caso la Russia e la resistenza popolare in particolare del Donbass, lo scontro si riduce alle ingerenze e ambizioni russe negli affari della democratica Ucraina pro-UE. Di certo Putin e la Federazione russa non sono nostri alleati e riferimenti internazionali, eppure occorre uscire dalle logiche puramente geopolitiche e cercare strumenti di comprensione nella “cassetta degli attrezzi”: recuperare la categoria di imperialismo, aggiornarla all’oggi, per non cadere nella diatriba: Russia o Unione Europea? ucraini o russofoni? Le domande da porsi sono altre: cosa ha portato l’UE a intervenire (e non per la prima volta: ricordiamo le “rivoluzioni arancioni”) per ribaltare il governo ucraino? come mai le avanzate e civili democrazie occidentali, a guida tedesca, nonostante i mea culpa per il passato si appoggiano in quest’operazione a organizzazioni dichiaratamente naziste come Pravy Sektor? Cosa ha spinto gli USA a buttare benzina sul fuoco e far precipitare la situazione in guerra aperta? Molte sono le domande possibili che necessitano una risposta. A questa necessità vogliamo contribuire seppur in minima parte: infatti comprendere oggi come e perché la formazione dell’Unione Europea, che si manifesta all’interno dei suoi confini con le misure di austerità e la chiusura degli spazi democratici, e all’esterno con una “cintura di fuoco” di guerre che parte dell’Ucraina e scende in Medio Oriente e Nord Africa, sia la formazione di un vero e proprio polo imperialista, è il punto di partenza per indirizzare e costruire campagna e azione politica efficace oggi contro il nemico più difficile da accettare: il proprio imperialismo.

Campagna Noi Restiamo Bologna

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *