Per motivi di solidarietà innanzitutto: Non possiamo far finta di non vedere, non sentire, le sofferenze che il popolo greco sta sopportando. Il silenzio è complicità!
Sarebbe folle pensare che queste “cose” non ci riguardano, peggio: pensare questo significherebbe credere alle favole che i nostri ministri delle finanze continuano a raccontarci.
Invitiamo, dunque, tutte/i coloro (persone, sindacati, associazioni ecc,,) che vogliono solidarizzare col popolo greco e con la lotta che sta portando avanti contro le politiche di austerità a partecipare e estendere l’invito.
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