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Napoli. Massa critica, assemblea

Sabato 5 settembre 2015 ore 10 presso l’Asilo Filangieri, Napoli

assemblea aperta

A chiusura di un denso anno politico, desideriamo concludere con la possibilità di un nuovo inizio. Convochiamo per sabato 5 settembre 2015 un’assemblea aperta a chiunque agisca sul territorio napoletano. Avvertiamo il bisogno di un momento di confronto ampio e libero, che porti per l’inizio di ottobre alla costruzione di un ulteriore appuntamento cittadino.

Al centro della discussione ci interessa porre la forza politica che dal basso può nascere, attraverso l’unione e la condivisione di pratiche, per il perseguimento di obiettivi comuni, nel rispetto delle differenze di ciascuno. Se il regime di crisi gestito dal sistema politico-finanziario continua a dispiegare il suo feroce dominio su milioni di persone fuori e dentro l’Europa, come dimostrano le recenti vicende greche, la sua stabilità appare oggi meno granitica. La caduta di consenso ai blocchi politici, prevalentemente socialdemocratici, che hanno gestito le politiche di austerity alimenta l’astensione elettorale ma anche il consenso a nuove esperienze politiche che pongono variamente in discussione l’Europa neoliberista e le sue gerarchie decisionali (da Syriza a Podemos). […]

Il prossimo anno vedrà lo spazio politico cittadino pervaso dalla campagna per le elezioni comunali, dove i temi che hanno contraddistinto l’azione dei movimenti, dalla difesa dei beni pubblici a quella dei diritti sociali, saranno agitati da soggetti eterogenei, incluse aggregazioni improvvisate con pezzi di ceto politico riciclato. Porsi aprioristicamente fuori da questo processo significa regalare a tali soggetti, frutto ambiguo della disintegrazione del vecchio sistema politico, buona parte del discorso pubblico su un patrimonio di lotte che ha ben altra origine e radicalità. 

Ci sembra invece che occorra valutare se e come attraversare questa fase, per coinvolgere pezzi di città oggi esterni all’area di movimento in un progetto ambizioso che ne rilanci le prospettive: promuovere uno spazio pubblico di elaborazione e mobilitazione politica inclusivo, interessante ed efficace. 

Un’agorà politica permanente, che lavori su temi concreti dandosi forme, tempi, scadenze e obiettivi: questo è il modo per provare a superare ghetti identitari ed aprirsi alla città con linguaggi, discorsi e pratiche di relazione innovative, per interrogarsi fattivamente sui nodi problematici del territorio metropolitano e tracciare percorsi condivisi per affrontarli. […]

Sappiamo che un percorso di questo tipo richiede un grande sforzo collettivo, esige il contributo di ogni esperienza disponibile a mettersi in gioco per costruire qualcosa di nuovo. 

Per questo invitiamo tutte e tutti, movimenti, comitati, singoli, a contribuire a questo difficile ma indispensabile momento cittadino.

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