Pare che Napolitano -presidente ed ex ministro dell’interno – stia pensando alla “grazia” per risolvere il caso Sallusti, colpevole in via definitiva di diffamazione a mezzo stampa. E “costretto” – questo è davvero vicino a una tortura – a convivere tutto il giorno con Daniela Santanché.
Un mio vecchio amico mi ricorda che, oltre venti anni fa, un altro presidente ex ministro dell’interno, Francesco Cossiga, si interrogò a lungo se concedere o no la grazia a Renato Curcio, rinchiuso in una carcere speciale in 41 bis, certo meno duro della condizione salustriana attuale..
Sallusti, come Curcio, non l’ha chiesta.
Crediamo nella legge uguale per tutti. Mi auguro che Napolitano, alla fine, faccia come Cossiga.
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