«Con Corbyn i laburisti si avviano a 20 anni di sconfitte. Si vince al centro, non con la vecchia piattaforma di sinistra». (Tony Blair)
«Corbyn? Ai laburisti piace perdere. La sua elezione a capo del Labour ha reso felici i conservatori». (Matteo Renzi)
«Corbyn rappresenta la certezza che i laburisti non dovranno battersi per il governo almeno fino al 2020. È’autolesionismo di ritorno di un grande partito che potrà dedicarsi a coltivare in solitudine le fantasiose ricette di Corbyn». (Andrea Romano, Pd)
«Corbyn è stato eletto da chi si illude nel sogno di un Labour selvaggio e invece perderà a manetta». (Gianni Riotta)
«E così Corbyn il Rosso si è preso il Labour Party. Chi sarà più felice, Ken Loach o Cameron?» (Sergio Staino)
«Theresa May ha scelto il momento migliore per indire elezioni» (Bernard Guetta, Internazionale)
«Il primo ministro non poteva scegliere un momento migliore in termini economici per convocare le elezioni» (Alex Brummer, Daily Mail)
«La May apre un’opzione anche migliore di quanto previsto inizialmente» (George Saravelos, global co-head of Forex Research di Deutsche Bank)
«Per la May un rischio calcolato facilmente e i cui esiti andrebbero tutti a suo vantaggio» (Daniel Vernazza, lead UK economist di UniCredit)
«Corbyn è la sinistra che non vuole vincere mai» (Maurizio Guandalini)
«Dopo il Partito socialista francese, un altro grande partito della sinistra europea rischia di scomparire». (Francesco Gerace)
«La sinistra inglese ha fatto una scelta semplice e suicida: l’internazionale dei Corbyn funziona solo nei talk show». (Claudio Cerasa, il Foglio)”
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