“Compagno, abbiamo raggiunto il tweet storm”, dice entusiasta a Stalin il giovane compagno del Soviet della Comunicazione. “Perfetto” risponde perplesso il leader giorgiano e chiede al Soviet “La stampa della borghesia imperialista ancora ci ignora o ci attacca?” I giovani compagni lo guardarono stupiti, Stalin allora riformula la frase: “i media mainstream sono ancora al black out informativo o hanno iniziato con le narrazioni tossiche?” I compagni fanno una espressione sollevata , il responsabile del monitoraggio prende parola: “compagno Stalin, la stampa locale è costretta a parlare di noi, ma non ha compreso che siamo una forza populista di sinistra…” Stalin lo interruppe: “vuoi dire un Fronte Popolare?” E il compagno rispose perplesso “compagno Stalin se usiamo quell’espressione ci capiranno ancor meno. Occorre maggiore sforzo, per indirizzare “l’esercito degli esclusi” che è il nostro blocco sociale” Stalin perplesso rispose “Ma non avevamo già l’Armata Rossa…” Gelo in sala. “Compagno, voglio dire che l’azione del Partito è deficitaria sulla comunicazione ed i socials sono il terreno della nostra guerra assimetrica… E compagno Stalin, sinceramente, non ci possiamo limitare alla pagina FB Nemici del Popolo con Castellina, Panebianco, e altri” Stalin riprese parola “mi sembrava una bella idea… Ma capisco… Dicevate di ispirarvi ai giovani che seguono quell’inglese con la barba, bene…. Poi c’è il francese, il non sottomesso, ok e l’americano, come si chiama John Reed?” “Bernie Sanders” risposero in coro. E lui pensò tra sé e sé: guarda cosa mi doveva capitare, prendere la linea da un veccietto del Veromont, preferivo quando facevo le rapine per finanziare il Partito, ma disse: “Ottimo” e fece per andarsene ma un altro compagno gli disse: “Compagno Stalin, ancora una cosa…” E Stalin pensò che per fortuna dopo doveva vedere Beria che ne capiva meno di lui e che chiamava il mobile, “citofonino”, sorrise. Il compagno che l’ha fermato prosegue: “devi ancora mettere il banner di Potere Al Popolo sul tuo Profilo”
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