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Gli anni di piombini

C’è stato un tempo in cui molti rivoluzionari – uomini e donne, qui da noi e in quasi tutti i paesi avanzati – presero armi vere e mirarono contro il potere. Vennero combattuti, uccisi, incarcerati, torturati, infangati fin nella memoria…

Li chiamarono “anni di piombo”, perché il potere si era un po’ spaventato e non voleva che potessero tornare.

Ora è il tempo che qualsiasi coglione possieda o compri un’arma a aria compressa – tutti maschi, fin qui – prende di mira il primo negro che passa e poi si difende dicendo che gli “è scappato un colpo”. Come un poliziotto che ti spara alla schiena, “sono inciampato”…

Il potere li condanna a un buffetto morale, “è solo una goliardata”, riconoscendoli tra i suoi sgherri potenziali, perché in fondo se la prendono con gli ultimi.

Son altri anni, quelli di piombini…

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