L’assalto alla diligenza è furibondo, la Finanziaria è circondata da centinaia di emendamenti, che galoppano in circolo, per aggiudicarsi più scalpi possibili.
I più famelici sono quelli di Forza Italia, guidati da Mangialavori, il presidente della Commissione bilancio della Camera, feroce guerriero, fedele solo al grande capo Berlusconi.
Ma ecco che da lontano, col suono della tromba, Meloni annuncia l’arrivo dei nostri, lanciati ventre a terra per salvare la diligenza e farle raggiungere in tempo la salvezza.
Ma a chi affidare la missione disperata che scongiuri le insidie dell’esercizio provvisorio? A noi! No, a lui. A lui chi? Ar cognato.
Riuscirà er cognato – il ministro della sovranità alimentare – a fermare er magna magna scatenato dai parlamentari della maggioranza sui 400 milioni per gli emendamenti, e sui 300 milioni dei budget dei ministeri?
È un alba tragica quella che sorge sul governo, un’altra giornata campale: riusciranno i nostri eroi a ridurre i danni dell’assalto alla diligenza?
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
