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Ci aspetta l’inverno di un grande scontento

Mancano ancora 25 provvedimenti per il Pnrr, che equivalgono a 19 miliardi di euro. La partita si gioca soprattutto sulla cosiddetta Transizione digitale, su cui si registra un ritardo pericoloso per ottenere la rata dalla Ue.

In compenso – si fa per dire – ci sono 3 mila emendamenti alla Finanziaria da prendere in esame. Qui gli scontri interni alla maggioranza sono molteplici, paralleli e incrociati, c’è una guerra per bande, una vera e propria guerriglia fra lobby, molto pericolosa per la tenuta della coalizione, su cui incombe minaccioso il tutto per tutto pur di scongiurare l’esercizio provvisorio.

Pnrr e Finanziaria sono le due piaghe che infettano il governo Meloni, mentre il 31 dicembre si avvicina inesorabilmente, mancano solo tre settimane.

Intanto, fuori dai palazzi del potere, oltre le congiure politiche, si sta perdendo il controllo della crisi energetica e dell’inflazione. Il carovita, come un epidemia molto contagiosa, sta tormentando in profondità il corpo sociale.

L’approssimarsi del solstizio d’inverno, cui si è associato il Natale, laico o religioso che sia, non sarà un evento lieto per molti, per troppi.

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1 Commento


  • Mauro

    ..Eh,ma 9 italiani su dieci hanno fatto l’albero di natale…

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