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Partito Democratico Meloniano d’Italia

Non credo che Giorgia Meloni sia preoccupata se dovesse perdere il sostegno di Silvio Berlusconi sulla guerra. Sa che potrà sempre contare su quello solidissimo dei meloniani del PD.

Tutti gli esponenti di questo partito in questi giorni, Bonaccini e Schlein in testa, si sono schierati a favore di più armi in guerra. Nessuno di loro ha detto qualcosa di critico sui deliri di Ursula von der Leyen e compagnia, che vorrebbero arrivare coi carri armati a Mosca.

Nessuno di loro ha detto no all’invio di aerei su un campo di battaglia, passo decisivo verso la terza guerra mondiale.

E se devono dire qualcosa di critico sul governo, gli esponenti del PD lamentano il rischio che non sia sufficientemente guerrafondaio.

Insomma Giorgia Meloni, che ha appena proclamato l’Italia combattente in Ucraina con un servilismo ardito anche per il più finto dei sovranisti, può sempre contare sui marines di complemento del PD e andare verso il partito democratico meloniano d’Italia.

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4 Commenti


  • Pantera

    Non c’è da stupirsi poi se il servilismo è la caratteristica universalmente nota del “popolo” italiano.
    Da che conquistava il mondo, parafrasando il solito peppe, i preti hanno convinto suddetto popolo a ritenere la servitù ad un padrone, da che era considerata la cosa più ignobile e indegna per l’essere umano, come invece la massima aspirazione cui tendere per assicurarsi una vita dopo la morte. C’è da stupirsi invece di quel qualcuno ancora oggi che ritiene degno di attenzione e ascolto il capo dei preti. Non a caso gli anglosassoni e ricchi wasp nei loro parties for business che tengono ogni giorno in ogni parte del globo, voglono sempre farsi cucinare e servire a tavola da cuochi e camerieri italiani, loro sanno qual’è la migliore servitù del globo. Non poteva che nascere qui il fascismo. La servitù del padrone armata di manganello.


  • Eros Barone

    L’obiettivo delle destre è quello di rilanciare il ruolo dell’Italia nel mondo, bloccando ed invertendo il declino che, a causa della concorrenza internazionale esercitata non solo dai paesi economicamente e politicamente più forti ma anche dai paesi emergenti, ha colpito il capitalismo italiano rispetto alle posizioni raggiunte negli anni ’80 del secolo scorso. È in questa direzione che va, dopo il blocco dei rapporti energetici con la Russia imposto dagli USA, la spinta dell’imperialismo italiano verso il Nord Africa, che si è espressa con i viaggi in Algeria e in Egitto “per arginare Russia e Cina”, con la Conferenza sui Balcani a Trieste per “sancire un nuovo attivismo politico dell’Italia nella regione”, con l’accordo stretto fra Italia, Gran Bretagna e Giappone per produrre caccia bombardieri ‘Tempest’ e – ‘last but not least’ – con la conferma della decisione di accettare nuove bombe atomiche Nato in Italia e di allestire a Pisa, attingendo ai fondi del Pnrr, una nuova enorme base militare. Che altro dire se non che in tutti questi casi l’attivismo del governo Meloni coincide con la creazione di altrettanti focolai bellici? È infatti quanto mai palese la natura guerrafondaia di progetti ed iniziative che ripropongono quella proiezione internazionale, comune peraltro ai periodi liberale, fascista e democratico, che fin dall’inizio del secolo scorso ha fatto dell’Italia un paese imperialista tanto “straccione” quanto aggressivo.


  • giorgino

    Utili quanto sottaciute considerazioni. Aggiungo: appoggiando l’ imperialismo usa, gli stati europei non sono delle mammolette servili, ne fanno l’occasione per rilanciare il proprio sub imperialismo con la benedizione degli Usa

    Tanto più che che la Russia e’ di ostacolo in Libia all’Italia, alla Francia in Centrafrica, e la Germania ha varato un gigantesco piano di riarmo

    Certo e’ dura comprare materie energetiche Usa pagandole di più, ma se la Russia venisse smembrata e le sue risorse energetiche gestite dai fondi usa, gli states qualche pozzo di petrolio lo darebbero a quei paesi europei distintisi contro la Russia, l’Italia ebbe anche dei morti a Nassiriya ed ora l’Eni gestisce i pozzi petroliferi di Bassora

    L’imperialismo funziona così, anche se non tutte le fazioni borghesi di una nazione hanno lo stesso interesse , ma la lagna dell’Europa vittima più della Russia copre solo le tendenze imperialistiche di ogni paese europeo.

    le vittime vere dell’ imperialismo usa sono ad es il milione di morti in Iraq, i paesi espropriati delle proprie risorse in sud america dalle multinazionali yankee, non certo le borghesie lagna e fotti come quelle europee ed italiana in particolare


  • giorgino

    chi sa perché non è arrivato come replica

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