L’ex capo dell’azienda autostrade della famiglia Benetton, ha dichiarato in tribunale che sapeva dal 2010 che il Ponte Morandi era insicuro, ma che ha taciuto per paura di perdere il lavoro.
Quante decine migliaia di persone sono morte di lavoro, di crolli di edifici, di disastri ambientali che si sarebbero potuti evitare, se invece che ubbidire al padrone e al profitto si fossero messe la salute la vita la coscienza e la dignità della persona davanti a tutto?
È il dominio della criminalità d’impresa che bisogna rovesciare.
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