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“La soluzione della crisi è politica”

L’Avana, 21 febbraio (PL). Il capitalismo non ha possibilità di uscire dalla crisi economica globale attuale, la cui soluzione è politica, ha affermato il professore dell’Università Sapienza, Luciano Vasapollo che si trova di nuovo a Cuba.
In un’intervista esclusiva a Prensa Latina, il dirigente della Rete dei Comunisti Italiani e dell’Associazione Nuestra America, ha affermato che il capitalismo è incapace di risolvere i gravi problemi che attualmente affronta l’Umanità.A differenza della grave crisi economica del 1929 –che ha colpito cinque sei paesi- in quella attuale, che colpisce tutto un mondo globalizzato, il sistema capitalista non ha una nuova fase per valorizzare il suo ciclo produttivo.È per questo che ricorre alla speculazione monetaria per rifinanziarsi, e questo non costituisce una vera via d’uscita, che deve partire dall’economia reale, ha affermato il professore italiano, che presenterà varie opere alla 22a Fiera Internazionale del Libro e nella casa culturale dell’ALBA.

A giudizio di Vasapollo, che dirige anche il centro studi Cestes, il sistema capitalista è superabile come tutti gli altri modi di produzione che lo hanno preceduto; il sistema capitalista oggi  si trova nella sua fase terminale, la qual cosa non significa che il suo superamento succederà domani, poiché non è organizzato il soggetto rivoluzionario che si deve porre alla guida del cambiamento verso una società superiore.

Totalmente eurocentrica, la sinistra europea è oggi liquidata e sottomessa al gran capitale e alla troika composta dal Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea e la Commissione Europea. L’accademico ha detto che la sinistra europea, essendo totalmente revisionista, non ha prospettive,  e invece di criticare la dittatura fascista e di mercato espressa nei licenziamenti e tagli sociali che colpiscono le grandi masse lavoratrici del continente europeo, si piega ai grandi interessi economici e finanziari. La sinistra europea  crede ancora che l’uscita dalla crisi possa avvenire attraverso la riproposizione di  un capitalismo moderato e meno repressivo, ma l’attuale crisi di sovra accumulazione non è compatibile con una nuova fase keinesiana.

La prova della stupidita e della malafede della sinistra eurocentrica ha detto Vasapollo  la si vede anche in alcune manifestazioni che non hanno più nulla di artistico; il professore ha infatti espresso la sua indignazione per il fatto che in questa cosiddetta sinistra  vi sia anche un gruppo musicale Elio e le Storie Tese, che nel Festival di San Remo ha intonato una canzone di critica alla Rivoluzione cubana, accusandola di essere una dittatura, addirittura arrivando ad offendere l’inno dello stato cubano e questo nei  vari giorni di durata del festival, che tradizionalmente è seguito da milioni di persone.

Anche questo è un tipico esempio di revisionismo che dimentica strumentalmente i fascismi di ieri e di oggi, e non nomina invece  la rivoluzione cubana, che da oltre cinquanta anni rappresenta uno dei punti di riferimento più avanzati delle conquiste sociali del movimento dei lavoratori.

Vasapollo ha sottolineato  che la soluzione della crisi è politica e ha detto che la proposta della Rete dei Comunisti è quella di rafforzare il conflitto esistente tra lavoro e capitale e dare forza a un nuovo movimento della classe operaia, dei contadini, dei migranti, e dell’intera classe lavoratrice.

Nell’opinione del professore italiano, il nuovo punto di riferimento più alto  dell’internazionalismo di classe per il cambiamento sociale parte dall’America Latina e in particolare dalle esperienze dei paesi dell’ALBA..

Infatti ha precisato che l’alternativa è nei paesi dell’Alleanza Bolivariana dei Popoli di Nuestra America, i quali, ciascuno con le proprie caratteristiche, rappresentano forme nuove di socializzazione, con redistribuzione non solo del salario, ma soprattutto della ricchezza, in percorsi transizione socialista.

Si tratta di cambiamenti radicali, veramente popolari, che cercano la complementarità, la solidarietà e l’integrazione economica e rappresentano quanto di più avanzato della necessaria cooperazione Sud-Sud.

Rispetto a Cuba, in cui si reca da 33 anni, ha affermato che è il punto più alto di riferimento internazionale per tutte le vere democrazie progressiste,e per i processi socialisti in atto .

Vasapollo rimarrà a Cuba fino all’ultima settimana di questo mese. La visita della delegazione rappresenta anche per le istituzioni cubane un importante momento di intenso interscambio e di rafforzamento delle già importanti relazioni con la Rete dei Comunisti e le strutture politico culturali di riferimento.

In questi giorni , insieme a Rita Martufi ha svolto una intensa attività politica e culturale, con conferenze e vari incontri tutti i giorni in particolare con Abel Prieto  Assessore del Presidente Raul Castro, la Presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Kenia Serrano, con il Ministro della Cultura, Rafael Bernal ed il suo Vice Fernando Rojas, con Miguel Diaz Canel Vice Presidente della Rpubblica, con tutti i familiari dei Cinque rivoluzionari cubani, con il ComitatoInternazionale per la Liberazione dei Cinque, con i rappresentanti dell’ALBA  e del Fonte Popolare di Liberazione della Palestina.

A questi importanti incontri ne sono seguiti altri con il  Ministro dell’Istruzione Superiore Alarcon  e alti funzionari del Ministero. La delegazione ha preso parte ad una conferenza della Centrale dei Lavoratori di Cuba,dove ha incontrato anche Raimundo Navarro rappresentante del settore internazionale.  Con  il Partito Comunista di Cuba, la delegazione ha avuto  tre incontri ai massimi livelli; con il Comitato centrale, sia con Raul Verrier  del Dipartimento Ideologico, e sia con Oscar Martinez Vice Direttore delle relazioni internazionali.  Importantio riunioni e conferenze sono state anche tenute con l’Associazione degli Economisti e Contabili di Cuba (ANEC), incontrando sia il suo ex presidente  Roberto Verrier, e sia l’attuale Presidente Danilo,tra gli altri.  La lunga e fitta agenda ha visto anche l’ importanti appuntamento con gli intellettuali e  artisti della Rete di Difesa dell’Umanit, con intellettuali di grande valore  come Miguel Barnet, Molto importanti per il futuro delle relazioni politico cutlurali e stato l’incontro con Fidelito Castro, figlio di Fidel e attuale Assessore del Presidente Raul.

* Prensa Latina

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