Contro il taglio della Guardia Medica, delle ambulanze, dei posti letto e di ogni servizio sanitario locale sollecitiamo a contestare il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’Assessore regionale alla sanità Luigi Marroni, presenti all’ospedale di Cisanello venerdì 10 gennaio.
Da anni i tagli alla sanità pubblica servono a coprire gli enormi buchi di bilancio di una crisi sistemica del capitalismo che peggiora ogni giorno di più. In tutta Europa, ma soprattutto nei paesi del Sud (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna) milioni di persone non sono più coperte dal servizio sanitario nazionale, centinaia sono i casi di morte da mala sanità .
Nel nostro paese le statistiche sono impressionanti, evidenziando la ferocia di scelte politiche che tolgono risorse a garanzia della salute delle maggioranze per privilegiare le banche, i grandi finanzieri, i manager alla Marchionne che portano le nostre risorse all’estero, grandi opere utili solo a foraggiare industrie legate a lobby politico/economiche.
Nove milioni di persone che non si possono più permettere di comprare medicine, di prenotare visite, di seguire percorsi riabilitativi. Tutto a causa del taglio di lavoro e di salario.
La Regione Toscana primeggia in queste politiche di lacrime e sangue.
Le scelte politiche della Giunta Rossi (PD, IdV, CD, SEL, PdCI, PRC) hanno portato a dei tagli del Servizio Sanitario Regionale da superare di gran lunga le indicazioni dei governi nazionali. I dati statistici parlano da soli: oltre 700 posti letto in meno, chiusura dei punti nascita e delle Guardie Mediche, riduzione dei 118 da 12 a 3, aumento dei ritmi di lavoro per il personale ospedaliero, disservizi enormi per i degenti, con reparti dove i malati sono costretti su materassi adagiati sui pavimenti, attese interminabili al Pronto Soccorso, aumento dei ticket e peggioramento del servizio. Una situazione insostenibile, denunciata da medici, infermieri, malati e familiari, da Medicina Democratica e da Comitati spontanei che nascono in decine di città e piccoli paesi, organizzatisi recentemente nel Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute.
Nonostante questa situazione, abbiamo letto del miracoloso “premio” dato alla sanità pisana, grazie a una classifica stilata dagli studiosi della Sapienza di Roma. Non sappiamo quali parametri usino questi “studiosi”, probabilmente attingono alla famosa percentuale sui “consumi medi” di pollo nazionale, dove la maggioranza mangia le ali e una piccolissima parte della popolazione cosce e petto….!
I fatti parlano da soli, e la notizia del taglio della Guardia Medica a Pisa già dai prossimi giorni ne è una tragica conferma. Si eliminano contemporaneamente i servizi di prevenzione notturni e le ambulanze, ma Regione e ASL locali ci comunicano che va tutto bene! In questo gioco delle tre carte, dove al bastone dei tagli si alterna la carota della propaganda, è inserita la cerimonia di venerdì mattina 10 gennaio, ore 12 all’edificio 10 del Dipartimento Cardio-toracico-vascolare dell’ospedale di Cisanello (via Paradisa 12), con la partecipazione del Presidente della Regione Rossi e l’Assessore alla sanità Marroni.
Sollecitiamo gli utenti del Servizio Sanitario regionale, i malati, gli operatori sanitari, i lavoratori della sanità pubblica e privata, il sindacalismo di classe e le forze politiche non compromesse con il centro sinistra a partecipare attivamente a questa inaugurazione, per ricordare a Rossi, Marroni e alla loro Giunta di centro – sinistri che non si vive di propaganda, ma di sanità pubblica e gratuita per tutti, diritto umano e costituzionale che difenderemo con tutte le nostre forze.
Rete dei Comunisti – Pisa
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