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“Convocare l’Assemblea Costituente, unica via d’uscita dall’esplosione sociale in Cile”

L’unica alternativa democratica possibile che risolverà la convulsione sociale che attualmente affligge il Cile è la convocazione di un’Assemblea Costituente per cambiare il regime politico ed economico, ha affermato lo storico e analista politico cileno Sergio Grez.

In molti in Cile pensiamo che l’unica alternativa realmente democratica, e lo stiamo dicendo da molti anni, è la convocazione di un’Assemblea Costituente per cambiare il regime politico. Perché questa Costituzione è stata imposta fraudolentemente dalla dittatura di (Augusto) Pinochet, nel 1980, senza negoziati con l’opposizione e con un plebiscito (anche questo) fraudolento. E in un contesto di repressione brutale della dittatura. Cioè, in un contesto assolutamente illegittimo”, ha sottolineato.   

Ha aggiunto che, sebbene siano state fatte alcune “riforme” alla Costituzione di Pinochet, attualmente vigente, queste “no ne hanno cambiato gli aspetti fondamentali” per la società cilena.

Quali sono gli aspetti fondamentali? Per cominciare, questa Costituzione è un vestito su misura per il modello economico neoliberista, che garantisce la più ampia libertà economica ai grandi imprenditori e alle transnazionali, non garantisce diritti sociali, come l’istruzione, la salute, la pensione, i diritti dei lavoratori, l’attenzione verso l’ambiente, i diritti dei popoli originari e delle donne, ecc.”, ha detto.  

Ha anche posto l’accento sul fatto che mai, in duecento anni di storia repubblicana del Chile, si è tenuta una Assemblea Costituente, dal momento che tutte le costituzioni sono state elaborate in cenacoli del potere e in conciliaboli in cui solo loro sono stati coinvolti.       

Perciò questo mito della democrazia cilena, come un sistema democratico esemplare, non è altro che questo. E, forse per la prima volta nella nostra storia, appoggiandoci su questa immensa forza sociale costituita dall’attuale ribellione popolare, abbiamo la possibilità di fare pressione affinché effettivamente, questo diventi realtà”, ha precisato.  

In dichiarazioni al programma “Hora de Cambio” di Red de Comunicación Regional (RCR), Grez ha anche denunciato che l’immagine mitica dell’“oasi cilena”, è definitivamente caduta perché “dietro il supposto successo economico del Cile, c’è una realtà di profonda disuguaglianza sociale, povertà e di settori medi e popolari che vivono angosciati dalla situazione economica”.

Dietro tutta questa propaganda, molto di successo a livello internazionale, si nascondeva una realtà disgraziata. E questa realtà, finisce sempre per venire fuori. E oggi il re è rimasto nudo davanti al mondo. È finito il giaguaro, è finita l’oasi cilena”, ha puntualizzato.

Ha detto che in questa situazione, che colpisce il popolo cileno, si aspetta che i paesi e i popoli fratelli latinoamericani acutizzino il loro senso critico e vedano che la “soluzione cilena” non è tale.

Il Cile è il caso di maggiore applicazione, a qualsiasi prezzo, del modello dell’economia neoliberista. Non esiste altro esempio nel pianeta, nemmeno gli Stati Uniti o la Corea del Sud, né qualsiasi altro esempio che si voglia analizzare ha applicato in maniera più dogmatica, inflessibile e senza pietà, questo modello di economia e di società. E, tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino”, sottolinea.

Via d’uscita dell’esplosione sociale in Cile

In ogni caso, afferma che la via d’uscita dell’esplosione sociale esistente in Cile dipenderà dalla forza sociale e dall’intelligenza che riesca ad accumulare l’organizzazione delle forze sociali che hanno coordinato questo processo, per essere un interlocutore –da una posizione di maggior forza possibile- per il governo.     

Il Cile sta vivendo, da oltre una settimana, una vera ribellione popolare contro il sistema neoliberista e i suoi rappresentanti attuali nel governo di Sebastián Piñera. Come ben sappiamo, questo è cominciato con una protesta contro l’aumento dei biglietti della metro di Santiago, ed è continuato con le proteste per tutte le cose e le rivendicazioni che hanno lasciato la popolazione insoddisfatta per decenni”, ha sottolineato.

Per ascoltare lintervista seguire il link

https://www.rcrperu.com/sergio-grez-convocatoria-a-asamblea-constituyente-es-la-unica-salida-posible-al-estallido-social-en-chile/

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