Tra il 13 ed il 22 aprile Ramon Labañino Salazar è in Italia.
Della serie di iniziative programmate ne ha scritto Prensa Latina, dopo il riuscitissimo incontro di Roma di sabato 13 aprile, svoltosi al circolo GAP, che ha aperto quest’importante ciclo di incontri.
Il 15 Ramon sarà a Napoli, il giorno dopo a Bari, il 18 a Pisa ed il giorno successivo a Bologna, concludendo domenica 21 con una iniziativa mattutina a Torino.
Nell’ambasciata di Cuba a Roma, il 22, ci sarà un foro.
Ramon è un compagno dirigente cubano, attualmente vice-presidente dell’ANEC (Associazione degli Economisti di Cuba) ed è stato prigioniero politico negli USA per 16 anni – dal 1998 al 2014 -, a causa dell’attività condotta per neutralizzare il terrorismo anti-cubano.
É uno dei “Cinque Eroi cubani”.
Come riporta Prensa Latina Ramon all’incontro di Roma ha “compiuto una analisi della complessa congiuntura internazionale e ha inoltre parlato riguardo alla difficile situazione che affronta il proprio paese, di fronte all’esacerbazione da parte del governo statunitense del blocco economico, commerciale e finanziario, imposto da più di 60 anni.”
Ramon ha precisato che la situazione si è aggravata durante la presidenza Trump con le 243 sanzioni prese dall’amministrazione statunitense e l’inclusione di Cuba nella lista dei paesi che sarebbero sostenitori del terrorismo.
Una situazione che è continuata con Biden che Ramon ha giustamente rilevato non aver mantenuto “la promessa elettorale di mutare questa politica aggressiva”, come riporta Prensa.
La serie di incontri organizzati dalla Rete dei Comunisti insieme all’Associazione Nazionale Di Amicizia Italia-Cuba danno la possibilità di rimettere al centro la solidarietà internazionalista con l’esperienza socialista cubana contro il blocco economico imposto dagli USA ed i tentativi contro-rivoluzionari messi in atto dalla “Mafia di Miami”.
Ramon, che impersona la coerenza di un rivoluzionario che ha difeso l’esperienza socialista cubana, ha materialmente contribuito allo sviluppo della transizione socialista nel suo ruolo di ricercatore economico nel solco del pensiero del comandante Fidel Castro ed ha cominciato a delucidarci le sfide che sta affrontando il suo paese, e le scelte che sta compiendo nella sua transizione socialista.
Gli incontri previsti in Italia vogliono anche rimettere al centro l’attuale ruolo di Cuba nel mondo multipolare a fianco delle liberazione dei popoli, in primo quello palestinese, oltre all’aiuto internazionale che il Paese Socialista ha fornito e fornisce, attraverso le sue brigate di personale medico-infermieristico di circa 50 mila professionisti in 60 paesi – anche in Italia – secondo il principio “Medici, non bombe!”.
Un appuntamento importante questo ciclo di incontri, quindi, per svariati motivi ed un’occasione di conoscenza alle nuove generazioni che hanno affollato il primo incontro, come riporta anche la stampa cubana citando estremamente OSA e Cambiare Rotta
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Di seguito i luoghi e gli orari delle iniziative:
15 lunedì a Napoli Ore 16:30 Sala “PA.VE” presso Palazzo Venezia, Via Benedetto Croce, 19
16 martedì a Bari Ore:16:00 presso l’Università al Palazzo Ateneo (Aula A) – p.zza Umberto
18 giovedì a Pisa Ore 18:00 presso l’ARCI Agorà, via Bovio 19 a cui seguirà la cena sociale
19 venerdì a Bologna Ore 18:00 presso l’Officina del Popolo Valerio Evangelisti, via dell’Artigiano 11, Bologna
21 domenica a Torino Ore 10, Raffinerie Sociali via, Fagnano 30
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aluda
per coloro che sono vivamente interessati e non possono partecipare fisicamente come possono conoscere e vedere tramite una registrazione o altra modalita’web come se avesse partecipato davvero all’incontro?