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Ilva. Noi stiamo con il Comitato dei cittadini e dei lavoratori

STIAMO CON IL COMITATO!

Se i giovani faticano a comprendere il vero significato della parola Capitalismo, potremmo loro spiegare che ne è un chiaro esempio vivente l’ILVA di Taranto e cioè:
devastazione dell’ambiente (cittadini costretti ogni giorno a raccogliere due secchi di polvere nera), 386 casi di morti finora accertati, 237 casi di tumore maligno, di cui molti bambini, ricoveri per malattie respiratorie, eventi coronarici, ispettori dell’Asl ed RSU corrotti da dirigenti criminali che falsificavano i dati delle immissioni e poi i 180 morti sul lavoro ed i migliaia di invalidi dentro a quell’unica maledetta fabbrica che ti da il pane, ma ti uccide!
Tutto ciò riesce a radicarsi ove si presentano due componenti: disoccupazione alta e sindacati compiacenti.
A Taranto l’ILVA ha trovato tutte e due le componenti, finchè un bel giorno la Magistratura non ha potuto più chiudere due occhi ed ha dovuto emettere 8 arresti, ecco così il rischio di chiusura dello stabilimento inevitabile, ma come sappiamo bene il Capitalismo sa rigenerarsi e trovare sempre nuove alleanze per continuare a sfruttare risorse e vite umane, ecco infatti arrivare puntuali le parole di sostegno servile da parte di politici e sindacalisti.
Le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil (Fiom compresa) invece di svolgere il proprio ruolo di contrasto a quel modo di far profitto (Capitalismo), riescono a soffiare sulle paure, diffondendo il solito messaggio “del meno peggio” fino ad accettare di lavorare alle precedenti condizioni pur di non chiudere!
sappiamo bene che il Capitalismo si prende un dito, poi un braccio e poi tutto! quindi in un momento favorevole sul piano dei rapporti di forza, invece che lottare ed essere controparte a quel padrone, incredibilmente si scende in strada, non contro i dirigenti dell’ILVA, ma a favore, non contro il Capitalismo, ma per il mantenimento dello stabilimento aperto (chiedendo allo Stato, quindi a noi, e non a Riva, di accollarsi i 336 milioni di euro di bonifica) e ci credono davvero! tanto da mandare la cavalleria in Piazza (Bonanni, Angeletti, Camusso e Landini) … ma si sa l’operaio non è così stupido, ad un certo punto esplode!
Infatti in quella Piazza irrompono 750 persone (operai e cittadini Tarantini) che giustamente si riprendono la parola! ricevono tanti applausi, loro non li vogliono, loro vogliono solo urlare la loro rabbia, quello che vogliono lo urlano e lo scrivono su uno striscione enorme: “Si ai diritti no ai ricatti, occupazione, salute, reddito, ambiente”.
Il giorno seguente provano ad attaccare questi ragazzi, questi operai, questi cittadini, Landini sembra esprimersi come il peggior populista in circolazione, provano a minimizzare, ma la figura di merda e troppo grande, la sconfitta è sonora! la Piazza (tutta) ha applaudito loro e cacciato quei dirigenti sindacali che per anni hanno solo saputo chiacchierare!, fatto sta che partono persino 41 denunce!
Senza troppi giri di parole, noi a 1200 Km di distanza, non solo condividiamo tutto del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, ma ci ispiriamo a voi convintamente, per una semplicissima ragione, avete avuto il coraggio di rompere gli schemi per primi, mostrando il coraggio di non delegare nessuno, organizzandovi dal basso per spezzare e catene dello sfruttamento! e dimostrando ai giovani (in modo concreto) che un altro modo di fare sindacato è possibile e che salute e dignità dell’essere umano vengono prima del profitto!
DISPONIBILI PER OGNI FORMA DI SOSTEGNO!
PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE 41 DENUNCE!

RSU USB (FOMAS OSNAGO LECCO) –
RSU FIOM (FOMAS CERNUSCO LOMBARDONE LECCO)

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