Nonostante l’assenza in Patria del Presidente Hugo Chávez, che la scorsa settimana è stato sottoposto a Cuba alla quarta operazione contro un tumore, il Ministro del Potere Popolare per la scienza, la tecnologia e l’innovazione, Jorge Arreaza, ha fatto sapere al popolo venezuelano che lo stato di salute del Presidente migliora e che il Comandante è riuscito a seguire lo svolgimento del processo elettorale. Chávez ha voluto ricordare al popolo venezuelano che ora hanno una patria mentre 20 anni fa erano un popolo disperso, per tale motivo è importante la loro partecipazione al voto per consolidare lo spazio che permette di avanzare verso la piena giustizia sociale.
Il Candidato allo Stato di Miranda del PSUV, Elías Jaua, ha dichiarato il 15 dicembre che votare è un dovere con il quale i cittadini possono rafforzare la democrazia della nazione che è lo strumento migliore per garantire la pace e la sicurezza, ricordando l’importanza di tale processo democratico che si lega idealmente alle cerimonie di questi giorni per i 200 anni del Manifiesto de Cartagena scritto da Simón Bolívar e i 13 anni della Nuova Costituzione Bolivariana del Venezuela approvata grazie al Presidente Hugo Chávez.
La domenica delle elezioni regionali è iniziata molto presto con il consueto “toque de diana”, la tradizionale sveglia delle forze rivoluzionarie del Paese che, suonando il popolare “corno bolivariano” e accendendo fuochi d’artificio, invitano la popolazione a recarsi presso i centri elettorali ed esercitare il proprio diritto al voto.
Sabato 15 dicembre il ministro della Scienza e tecnologia Jorge Arreaza che si trova a Cuba al fianco di Hugo Chavez, in contatto telefonico con il vicepresidente Nicolás Maduro, ha rassicurato sul positivo decorso postoperatorio del Comandante e ha segnalato quanto intensamente il Presidente abbia voluto ricordare che in questa stessa data, tredici anni fa, fu approvata la Costituzione Bolivariana che ha determinato opportunità di sviluppo e crescita per tutto il popolo. E come, salutando l’ottavo anniversario della Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA), abbia rivolto un appello a tutti i venezuelani di recarsi a votare in massa alle elezioni regionali per consolidare gli spazi di governo che guidino il popolo “verso la maggior somma di felicità possibile”.
Il popolo venezuelano che già il 7 ottobre aveva fatto capire quanto fosse risoluto a voler andare avanti nel processo di consolidamento della democrazia partecipativa e del socialismo, ancora una volta ha risposto all’appello del suo presidente e i risultati non si sono fatti attendere: i candidati del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) hanno trionfato in 20 dei 23 Stati che hanno scelto i propri governatori regionali per un periodo costituzionale di 4 anni, secondo il bollettino ufficiale letto dalla Presidentessa del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) Tibisay Lucena.
Il PSUV ha riportato vittorie negli stati: Anzoátegui con Aristóbulo Izturis (53,97 %); Apure, con Ramón Carrizales (59 %); Aragua, con Tareck El Aissami (52 %); Barinas, con Adán Chávez (54 %); Bolívar, con Francisco Rangel (48 %); Cojedes, con Erika Farías (59 %); Delta Amacuro, con Lizeta Hernández (71 %); Falcón, con Estella Lugo (48,28 %), e negli stati di: Guárico, con Ramón Rodríguez Chacín (70 %); Mérida, con Alexis Ramírez (48 %); Monagas, con Yelipze Santaella (52 %); Nueva Esparta, con Carlos Mata Figueroa (52 %); Portuguesa, con Wilmar Castro (50 %); Sucre, con Luis Acuña (55,67 %); Táchira, con José Vielma Mora (44 %), Trujillo, con Henry Rangel Silva (80 %); Vargas, con Jorge García Carneiro ( 60 %); Yaracuy, con Julio León (57 %) y Zulia, con Francisco Arias Cárdenas (54 %), Carabobo, con Francisco Ameliach (56%).
L’opposizione ha mantenuto invece la sua presenza di governo locale negli Stati: Lara con Henry Falcón, Amazonas con Liborio Guarulla e Miranda con l’ ex-candidato presidenziale, Henrique Capriles. Rispetto alla mappatura regionale precedente le forze socialiste hanno strappato all’opposizione gli stati di Zulia, Carabobo, Táchira, Nueva Esparta e Monagas.
Il candidato del PSUV nello stato di Miranda, Elías Jaua, ha ammesso che non sono riusciti ad ottenere la vittoria “per ora” e che Henrique Capriles Radonsky, candidato del Partido Primero Justicia (PJ) è stato rieletto con uno scarto di 48.848 voti.
“Oggi il paese ha premiato la verità, ha premiato la perseveranza e ha dato un premio di amore a Chávez, oggi il paese non è venuto meno a Chávez, come Chávez non è venuto meno al paese”, con tali parole il Vice Presidente Esecutivo del Venezuela, Nicolás Maduro, ha sottolineato in un’intervista telefonica con il canale di stato venezuelano, che ancora una volta il popolo del Venezuela ha ribadito la sua volontà di proseguire lungo il percorso indicato dal Presidente Hugo Chávez e continuare con il rivoluzionario “programa de la patria”, esortando ciascuno dei governatori eletti a lavorare con “impegno, lealtà e umiltà” per il popolo che li ha scelti in questa giornata di grande democrazia partecipativa, che si è svolta in un clima di civiltà, pace e tranquillità.
La Governatrice eletta dello stato Cojedes, Erika Farías, ha dichiarato che questa vittoria socialista ha scritto un’ulteriore pagina della Rivoluzione Bolivariana e che è il trionfo del Presidente Chávez e del popolo del Cojedes. Anche il Governatore eletto dello Stato Carabobo, Jorge Rodriguez, ha sottolineato che tale “vittoria perfetta” è fortemente legata al risultato delle scorse elezioni presidenziali del 7 ottobre che procedono sul percorso per la costruzione della patria buena e per continuare a rafforzare la Rivoluzione Bolivariana nel Paese così come chiesto dagli elettori.
Con grande soddisfazione sono stati accolti i risultati anche dal Governatore dello Stato di Sucre, Luis Acuña, che ha riconosciuto che tale vittoria in tutto il Paese è il risultato degli uomini e delle donne che lottano per consolidare il socialismo e l’indipendenza. “E’ stata una campagna elettorale molto dura” ha continuato il Governatore Acuña ma molto intensa e costruttiva perché si è svolta tra la gente, guardandola negli occhi, conoscendo le loro opinioni, ascoltando le loro difficoltà.
Dopo la straordinaria affermazione del Comandante Hugo Chavez alle presidenziali dello scorso 7 ottobre, l’importante vittoria conseguita in queste elezioni regionali rappresenta un ulteriore, fondamentale consolidamento delle realizzazioni sociali e politiche del processo Rivoluzionario Bolivariano, e dà nuova forza ai paesi dell’ALBA, che costituiscono l’espressione più avanzata del percorso rivoluzionario, partecipativo e solidale nella transizione al socialismo di tutta l’area latino-americana e caraibica.
Grazie alla spinta propulsiva e trasformatrice della Repubblica Bolivariana del Venezuela, insieme a Cuba socialista e rivoluzionaria, alla Bolivia, all’Ecuador, al Nicaragua, si è saputo andare oltre la necessaria resistenza antimperialista, dimostrando che il cammino per la costruzione del socialismo nel XXI secolo, è oggi concretamente in atto ed è sempre più un esempio, un riferimento e un opzione reale per il movimento di classe a livello mondiale, nella battaglia per il superamento del capitalismo.
Auguri compagno Presidente , auguri Comandante Chavez!
Viva la rivoluzione Bolivariana!
Viva il socialismo!
Hasta la victoria, siempre!
FONTI:
· http://www.telesurtv.net/articulos/2012/12/16/tradicional-toque-de-diana-marca-inicio-de-jornada-democratica-en-venezuela-7580.html
· http://www.prensa-latina.cu/index.php?option=com_content&task=view&idioma=1&id=813451&Itemid=1
· http://www.vtv.gob.ve/articulos/2012/12/16/capriles-radonski-logra-retener-gobernacion-de-miranda-por-menos-de-50-mil-votos-7788.html
· http://www.telesurtv.net/articulos/2012/12/17/vicepresidente-pueblo-venezolano-ratifico-que-apoya-el-programa-de-chavez-6232.html
· http://www.telesurtv.net/articulos/2012/12/16/candidatos-socialistas-ganan-en-20-de-23-estados-venezolanos-5293.html
· http://www.telesurtv.net/articulos/2012/12/16/gobernadores-electos-saludan-triunfos-revolucionarios-en-venezuela-6311.html
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