Continua il percorso di lotta culturale dell’Associazione “Il Brigante” che, in collaborazione con l’Associazione Rivista “Nuestra America”, ha presentato il pomeriggio del 27 gennaio un incontro –dibattito sull’attualità dell’azione e del pensiero antimperialista martiano, in ricorrenza del 160° anno della nascita del poeta rivoluzionario cubano Josè Marti, e le relazioni tutt’oggi vive e realizzabili con la proposta politica contenuta nel volume “IL RISVEGLIO DEI MAIALI” di Vasapollo con Martufi e Arriola.
All’iniziativa hanno preso parte intellettuali militanti ,movimenti sociali, artisti militanti,collettivi politici studenteschi, organizzazioni sindacali conflittuali, associazionidi solidarietà e di lotta nel territorio e cittadini impegnati politicamente e culturalmente in tante strutture di base.
Ha aperto la discussione Salvatore Albanese, illustrando il progetto politico dell’Associazione Il Brigante e il suo ruolo nella società come punto di riferimento culturale e di protesta e di proposta dal basso nella nostra regione. Importante l’intervento e la partecipazione di Cataldo Di Napoli,dell’Unione sindacale di Base, che ha fortemente voluto l’incontro tra le due realtà, compiendo un gran lavoro di intrecci e di relazioni tra le varie forze politico-sindacali che sparse su tutto il territorio nazionale e calabrese, spesso non sono in contatto tra di loro, e il grande impegno di compagni come Cataldo, permette la realizzazione di importanti scambi culturali e percorsi comuni di confronto e di lotta di tra strutture politiche di base, sindacati conflittuali e movimenti sociali. Sergio Gambino, nel suo intervento, ha messo in evidenza quelle che sono le similitudini e le lotte comuni nella Calabria in particolare e nelle varie zone del mondo, “costrette ad una povertà imposta da un capitalismo spietato”. La lotta che unisce tutte le forze operaie e tutti i movimenti contadini e operai in particolare nel sud italiano e dell’Europa con quelli oggi vincenti in America Latina , e in particolare a cuba e negli altri paesi dell’ALBA. Quello che sta succedendo in Calabria, con la lotta contro le malefatte di una multinazionale come Veolià che vede impegnata l’associazione Il Brigante in prima linea, la stessa lotta dei contadini , dei movimenti di classe di Cochabamba,di Quito , di Caracas, in una situazione molto vicina politicamente anche se successa dal’altra parte el mondo, ci insegna quanto importante sia il relazionarsi e di comporre una rete politica internazionale in grado di contrastare un capitalismo sempre più selvaggio.
La conferenza del professore Vasapollo è stata incentrata sul pensiero Martiano in relazione alla concezione del capitalismo, con la lettura del pensiero e delle azioni del poeta e combattente anticolonialista cubano e sull’assoluta attualità nell’agire rivoluzionario sulla costituzione e il rafforzamento dell’alleanza socialista dell’Alba in America Latina, prendendo come punto di riferimento Cuba e la sua eroica tenuta e crescita rivoluzionaria; e il collegamento forte di Vasapollo è quello coinvolgente per tutti i partecipanti dell’analisi e della pratica di Martì con la realtà drammatica provocata ai Sud del mondo dagli imperialismi attuali , che vede non solo gli USA ma l’Europolo imperialista all’attacco che per imporre il dominio politico-economico dei grandi potentati (BCE; FMI; Commissione Europea) di settori del capitalismo europeo applica politiche di massacro sociale contro i lavoratori dei paesi del Sud Europa come Portogallo, Italia, Grecia e Spagna(PIGS).
Il professor Vasapollo ha sottolineato come: “l’unione di classe passa per una nuova alleanza dei popoli del Sud del Mondo, che con processi di autodeterminazione e di lotta, si pongono su percorsi anticapitalistici anche per costruire una sorta di Alba mediterranea, che guardi agli interessi di classe dei lavoratori dei PIGS e dell’Africa del Nord .” Viene poi sottolineata la funzione nella competizione internazionale della Germania e dello strapotere del modello esportatore della produzione tedesca, che ha creato un supermarco, altrimenti definito euro, realizzato sulle spalle principalmente dei lavoratori dell’area mediterranea . questa nuova divisione internazionale del lavorosi realizza nel pieno di una crisi sistemica internazionale del capitale dalla quale non se ne uscirà assolutamente con nessuna formula economica, perché non è certo una rinnovata e più “sociale” pratica capitalista che sarà in grado di fermarla. L’unica possibile via d’uscita in una situazione tanto grave è quella di una inversione di marcia che metta al centro la politica di classe dei lavoratori che vivono simili forme e intensità dello sfruttamento capitalista e della rottura di un sistema fondata sull’illusione del profitto , del consumismo, dell’accumulazione del denaro come paradigma centrale della società.
L’esperienza dell’ALBA è stata spiegata ai compagni presenti da Luciano Vasapollo con tutti i riferimenti all’opera martiana e bolivariana, opera di pensiero e del combattere, prendendola come esempio rivoluzionario della transizione socialista e su quanto sarebbe possibile fare anche qui in Italia ed Europa , proprio ora a partire da lotte sociali che si pongano da subito l’obiettivo di uscire dal buco nero della società del capitale che sta affamando la classe dei lavoratori in particolare dei Sud del mondo , con le mille forme anche di terrorismo della comunicazione deviante su temi come il debito pubblico trasformato subdolamente in debito “sovrano”.
Esperienze come il socialismo rivoluzionario Cubano, per quello che realmente rappresenta in termini di emancipazione dell’intera umanità e non come viene vergognosamente presentato in maniera filtrata dalle menzogne dalle televisioni di regime occidentale, esperienze come quelle del socialismo comunitario realizzato con la Costituzione Boliviana ( con i paradigmi radicali del socialismo del “ vivir bien e dell’armonia con la Pacha Mama”, o il socialismo bolivariano del comandante Chavez pongono al centro i diritti dell’ l’umanità, non l’ individuo ma l’agire collettivo sui bisogni sociali e i beni comuni.
La relazione da Sud a Sud , allora,lega le battaglie per il socialismo di tutti i popoli sfruttati della terra. Il percorso anche di un Alba mediterranea è un possibile futuro realmente praticabile perché necessario . È in questo modo, conclude Vasapollo, che ritorna la centralità del pensiero antimperialista Martiano e della sua pratica rivoluzionaria, oggi attualissima per allargare la prospettiva di ‘Nuestra America’ ad una visione più ampia di un’alleanza dei ‘Nuestros Sur’.
Grande e sincero è il ringraziamento di tutti i partecipanti al compagno Vasapollo , brigante tra i briganti delle Serre Calabre.
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